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MONDO

"Accompagnare crescita con discussione su Patto stabilità"

Vertice Euromed a Madrid, Gentiloni: "Per risolvere la crisi in Siria, negoziato ed Europa"

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Dal vertice Euromed arriva un "messaggio molto chiaro" per risolvere la crisi in Siria e "si racchiude in due parole: negoziato ed Europa". "Noi abbiamo giudicato motivata la risposta ordinata dagli Usa conto l'uso di armi chimiche da parte del regime di Assad. Ma siamo chiari: la soluzione nel lungo periodo, la stabilità a cui siamo interessati, deriva dalla ripresa del negoziato e qui noi invochiamo in qualche modo e chiamiamo l'Europa a un ruolo più forte, più incisivo e importante". Lo ha detto il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni nel suo intervento al summit di Madrid.

"Accompagnare crescita con discussione su Patto stabilità"
"Il nostro messaggio è che la crescita che attraversa l'Ue va accompagnata con gli investimenti, le politiche per l'occupazione e una discussione che è fondamentale sul patto di stabilità e le sue. Non è interesse di questo o quel Paese ma di tutta la Ue", ha dichiarato Gentiloni.

"Clima, nessun passo indietro in Europa"
 "Il nostro punto di vista è che l'Europa rispetta e accetta le opinioni di tutti, ma non accetta di fare passi indietro su scelta strategiche fatte sui cambiamenti climatici, a cominciare dalla Cop 21 di Parigi", ha affermato Gentiloni.

"Brexit, 7 Paesi Sud d'accordo"
"È utile constatare che 7 paesi importanti dell'Unione europea condividano l'impostazione del negoziato su cui prenderemo una decisione al vertice di Buxelles sulla Brexit". È quanto dichiarato da Paolo Gentiloni.

"Non siamo gruppo Ue separato"
"Credo che il nostro terzo incontro abbia consolidato il nostro punto di vista comune, e questo è molto importante" ma "non nasce un gruppo separato rispetto ai 27 Paesi", ha aggiunto il presidente del Consiglio. "Si consolida - ha dichiarato - un nostro punto di vista, un approccio che i nostri Paesi condividono, che va nel solco dell'europeismo e che sottolinea dentro quello schema alcuni aspetti particolari che fanno parte della nostra realtà geopolita e della nostra esperienza".

"Dialogo interreligioso risposta a certo terrorismo"
"Quello che è accaduto in questi giorni in Egitto con gli attentati alle chiese dei cristiani copti è molto pericoloso, non solo come lo sono tutti gli attentati terroristici, per gli effetti e la paura che provocano, ma è pericoloso, perchè si cerca di iniettare dentro una situazione già complessa di rapporti tra le comunità religiose l'elemento delle violenza e del terrorismo". Paolo Gentiloni ha voluto sottolineare la volontà di inviare un "messaggio chiaro" contro il "terrorismo che si rivolge a bersagli religiosi". "Credo che la risposta del dialogo interreligioso e della solidarietà all'Egitto sia una risposta fondamentale. Ed è una delle missioni della prossima visita del Santo Padre in Egitto".