Libertà di stampa

Hong Kong, chiude il sito indipendente di informazione Citizen News: è il terzo in pochi mesi

Il portale ha annunciato la sua decisione spiegando che i cambiamenti avvenuti negli ultimi due anni hanno reso impossibile per l'azienda svolgere le sue funzioni giornalistiche e "garantire la sicurezza di tutti in questi tempi di crisi"

Hong Kong, chiude il sito indipendente di informazione Citizen News: è il terzo in pochi mesi
Ansa
Skyline di Hong Kong

Citizen News, un portale on-line indipendente a Hong Kong, ha annunciato che, da domani, 4 gennaio, chiude la sua attività a causa della mancanza di libertà di stampa.

Citizen News è il terzo organo di informazione a chiudere negli ultimi mesi nell'ex colonia britannnica, dove una legge per la sicurezza nazionale ha attuato di fatto un "giro di vite" sul panorama informativo, un tempo molto vivace.

Il portale ha annunciato la sua decisione sui social media, spiegando che i cambiamenti avvenuti negli ultimi due anni hanno reso impossibile per l'azienda svolgere le sue funzioni giornalistiche e "garantire la sicurezza di tutti in questi tempi di crisi". Citizen News, che aveva cominciato a pubblicare contenuti nel gennaio 2017, contava circa 408mila follower su Facebook.

La scorsa settimana, la polizia di Hong Kong ha arrestato sei membri ed ex membri del consiglio d'amministrazione di Stand News, un portale online molto popolare tra l'opposizione e uno dei pochi media ancora critici con Pechino operanti sul territorio. Gli arrestati sono stati accusati di "stampare o distribuire materiale sedizioso". E poche ore dopo il raid, Stand News ha annunciato la sua chiusura, seguendo così l'altro media filo-opposizione, l'Apple Daily, obiettivo di un'inchiesta analoga la scorsa estate e che anch'esso ha deciso di chiudere.

Il numero dei media critici con il governo di Pechino è notevolmente diminuito da quando proprio la Cina ha imposto, a metà dello scorso anno, una legge sulla sicurezza nazionale molto criticata dall'opposizione e dai Paesi e dalle ong occidentali. La legge sulla sicurezza nazionale prevede pene fino all'ergastolo per chi si rende colpevole dei reati di secessione, sovversione, terrorismo e collusione con forze esterne.

Il caporedattore di Citizen News, Daisy Li, ha raccontato che a volte neppure lei era in grado di capire se un articolo o una dichiarazione contravvenisse alla legge. Intanto, la posizione di Hong Kong nell'indice sulla libertà di stampa compilato da Reporters Without Borders è precipitato negli ultimi anni: nel 2002 era al 18esimo posto, nel 2021 è crollato all'80esimo.