L'intervista

Gruppo Wagner, la “brigata delle tenebre” di Putin

Chi sono i mercenari che, secondo gli ucraini, hanno tentato più volte di uccidere Zelensky? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Molle, sociologo della Chapman University di Orange (USA)

Gruppo Wagner, la “brigata delle tenebre” di Putin
Rainews24
Membri del Gruppo Wagner

Chi sono  i mercenari del famigerato “gruppo Wagner” che hanno tentato più volte di uccidere, secondo l’intelligence ucraina, il presidente Zelensky? Dove operano nella guerra in Ucraina? Quale ideologia esprime? Ne parliamo, in questa intervista, con Andrea Molle,  sociologo della Chapman University di Orange (USA). 

Professore, sappiamo che Vladimir Putin, nella sua guerra sporca, utilizza anche milizie private di sicurezza, veri e propri agenti " parastatali" al servizio degli interessi della Russia. È il caso del, cosiddetto, gruppo WAGNER. Come nasce? Quali sono le sue origini?

Il Gruppo Wagner nasce ufficialmente nel 2014, a seguito dello scioglimento di un precedente PMC (private military company) denominato Slavonic Corps. Quest’ultimo operava in Siria come sussidiaria di un’altra organizzazione chiamata Moran Security Group e che era specializzata in servizi di sicurezza, sostanzialmente per compagnie energetiche controllate direttamente dalla Federazione Russa o di proprietà di alcuni oligarchi. Nel 2014, Moran e conseguentemente Slavonic Corps furono oggetto di investigazione da parte dell’FSB, il servizio di informazione e sicurezza degli interni che ha ereditato parte dei compiti del KGB, e due dei suoi amministratori arrestati e accusati di diverse violazioni della legge.

Da chi è composto e chi è il suo leader?

Il Gruppo Wagner, che oggi conta più di 6,000 impiegati che operano in diversi paesi, è composto principalmente da veterani congedati delle forze di sicurezza e del mondo dell’intelligence russo. Ma vi sono anche membri provenienti da altri stati dell’ex blocco sovietico come ad esempio la Serbia. Non sono certamente le nostre classiche “guardie giurate” o dei semplici dilettanti, quelli che in America cadono sotto il termine ironico di Gravy SEALs con riferimento alle forze speciali della marina statunitense. Si tratta di personale altamente specializzato e molto determinato a raggiungere i propri obiettivi. Il Gruppo Wagner è inoltre in possesso di mezzi e armamenti alla pari di quelli di organizzazioni americane che operano nello stesso settore, i famosi contractors diventati molto conosciuti anche in Italia. Il leader apparente del gruppo è Dimitri Utkin, ex ufficiale delle forze speciali del GRU, il servizio di informazione e sicurezza militare.

Perché il nome WAGNER?

Il nome Wagner, dal compositore tedesco Wilhelm Richard, deriva proprio dal suo leader. Wagner era infatti il nome in codice di Utkin che gli fu attribuito in virtù della sua passione per l’estetica e l’ideologia naziste. In questi giorni circolano sue foto in cui è possibile vedere alcuni dei suoi tatuaggi che riprendono elementi dell’uniforme delle SS. Il nome Wagner è dunque un omaggio diretto a Hitler, di cui era il composito preferito, e alla cultura del Terzo Reich.

Quali sono i suoi rapporti con il governo russo?

I rapporti tra Wagner e governo russo non sono, naturalmente, di carattere ufficiale. Tuttavia diversi ricercatori e giornalisti hanno messo in luce una stretta rete di rapporti personali tra figure istituzionali e la leadership del gruppo. Sappiamo inoltre che il Gruppo Wagner si addestra spesso con le forze regolari della Federazione Russa e ne usa mezzi e strutture. Utkin e altri operatori sono stati anche insigniti di decorazioni militari nel corso del anni, a riprova dell’importanza che Putin e il suo entourage danno al ruolo svolto dal Gruppo Wagner. Una nota di costume: il Gruppo Wagner operò, al fianco dell’esercito russo, come consulente di scena nelle riprese del film russo del 2021 “The tourist”. Questo film racconta la storia di un gruppo di consulenti militare russi nella Repubblica Centrafricana che vengono coinvolti nel colpo di stato del 2003 e decidono di sacrificarsi per difendere un villaggio dalle incursione dell’esercito locale.

Chi sono i loro finanziatori?

Anche in questo caso non abbiamo certezze ufficiali, ma la maggior parte degli analisti che si occupa di questo tema ritiene che l’oligarca Yevgeny Prigozhin, chiamato anche “lo chef di Putin” in quanto proprietario della società di catering che si occupa di organizzare le cene di stato dove il presidente intrattiene i dignitari stranieri, abbia legami sia finanziari con il Gruppo Wagner che personali con Dmitri Utkin. Per alcuni osservatori, Prigozhin, che appartiene al circolo più stretto dei supporters del presidente Putin, sarebbe il maggior finanziatore e dunque il vero potere decisionale del Gruppo Wagner, mentre Utkin avrebbe solo un ruolo di facciata, oltre che ovviamente nella pianificazione ed esecuzione delle operazioni.

In Ucraina come sono utilizzati?

Wagner è operativo in Ucraina fin dalla sua creazione. Ha operato sia in Crimea che in Donbass per promuovere gli interessi della Russia nel conflitto tra il governo di Kiev e i separatisti filo-russi. Sembra inoltre chiaro un suo coinvolgimento di divere operazioni false flag che tramite l’uccisione di alcuni miliziani russofoni furono volte a creare la narrativa di una repressione violenta da parte del governo ucraino e della presenza tra le fila di quest’ultimo di organizzazioni neonaziste. Oggi il gruppo, apparentemente rinominato sul campo come Liga, assisterebbe lo sforzo militare con attività di infliltrazione e altre operazioni tipiche delle forze speciali. Secondo fonti governative ucraine, tra queste vale la pena menzionare i tentativi di assassinare il presidente Volodymyr Zelensky.

In genere questi gruppi hanno una "ideologia" . Quella del gruppo Wagner che tipo di ideologia esprime?

L’ideologia del Gruppo Wagner, che si associa alla sua dimensione per così dire aziendale, associa il neonazismo con il neopaganesimo slavo molto diffuso in Russia a partire dagli anni ’70 del secolo scorso. Io parlerei di una forma esoterica di nazismo.

Apriamo una piccola parentesi. Cosa si intende per neonazismo esoterico? Ne parlava qualche anno fa il politologo Giorgio Galli

Come ricorda lei, il nazismo esoterico è una particolare declinazione dell’ideologia nazionalsocialista che associa i principi del nazismo con elementi della mistica e dell’esoterismo in voga in Germania a cavallo tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Benché Hilter non fosse minimamente interessato a questi aspetto, altri gerarchi nazisti sono ben conosciuti per la loro passione nei confronti dell’esoterismo e dell’occultismo. Ad esempio, Heinrich Himmler, il fondatore delle SS. Come illustra Giorgio Galli nei suoi famosi studi, il nazismo fu altamente influenzato e supportato dalla società iniziatica Thule – si trattava di un gruppo di personalità influenti nella società tedesca che si ispirò al Buddhismo tibetano, deformandone i contenuti, e alle dottrine esoteriche di Madame Blavatsky, la celebre medium e occultista, fondatrice della Società Teosofica Internazionale. Lo stesso Hitler sembra essere stato iniziato alla Thule nel 1919 dal suo leader Dietrich Eckart. Il Gruppo Wagner riprende alcuni di questi contenuti nella propria estetica, come l’uso di rune sui propri mezzi, e nelle ritualità che sembrano caratterizzarlo.

Come si combina questa ideologia neopagana e nazista con l'estremismo “ortodosso” di Putin?

La connessione tra questi due mondi non è così semplice come può sembrare. In realtà il neopaganesimo che nasce in Russia si pone inizialmente contro il cristianesimo, che ritiene un complotto ebraico per soggiogare il mondo. Tuttavia, verso la fine degli anni ’90 quando la Chiesa Ortodossa Moscovita comincia ad aumentare il proprio potere grazie al supporto di Putin, molti gruppi neopagani iniziano a guardarla con un certo interesse anche al fine di consolidare il proprio peso politico. Nascono dunque organizzazioni di paganesimo monoteista, che cioè fondano la propria dottrina su un principio unificante che trascende le divinità pagane, che conciliano cristianesimo e antiche religioni popolari. In questo quadro la Chiesa Ortodossa diventa anche per loro il baluardo della spiritualità russa contro la decadenza culturale e religiosa occidentale e globalista. È proprio in questo hummus che si forma intellettualmente Alexander Dugin, un altro personaggio legato al regime di Putin.

Hanno rapporti con altri gruppi di estrema destra europei?

Oltre ai rapporti tra il gruppo e gruppi di estrema destra e nazionalisti russi, alcuni dei quali oggi impegnati nel teatro ucraino come ausiliariabbiamo notizie di rapporti tra il gruppo Wagner e altri gruppi di estrema destra in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo. Alcuni ricercatori sostengono che negli ultimi anni, membri di gruppi estremisti (ad esempio tedeschi) e del paesi dell’est Europa abbiano partecipato a sessioni di addestramento organizzate dal PMC russe tra le quali è ragionevole pensare anche il Gruppo Wagner. Tutti ciò andrebbe verificato perché verrà a porre, come ci si può ragionevolmente aspettare, seri problemi di sicurezza per l’occidente.