Sempre più ricoverati a Trieste, la Cgil chiede il supporto dell'esercito

Per l'aggravarsi della situazione nell'ambito di competenza dell'Azienda sanitaria giuliana isontina: gli organici sono insufficienti. Intanto a Pordenone l'azienda sanitaria assume quasi duecento nuovi addetti

Sempre più ricoverati a Trieste, la Cgil chiede il supporto dell'esercito
Situazione che si aggrava ogni giorno di più negli ospedali Asugi per la carenza di medici e infermieri. L'allarme è dei sindacati. Francesca Fratianni, Cgil, in un incontro con i vertici dell'azienda sanitaria giuliano isontina ha chiesto il supporto dell'esercito per sostenere l'emergenza negli ospedali. la richiesta è condivisa da Cisl e Uil.

Non si riescono a reperire sul mercato medici e infermieri. Succede anche nel settore privato. La curva dei contagi continua a salire mentre per fronteggiare l'emergenza sanitaria vengono chiusi temporaneamente i reparti di riabilitazione, geriatria, chirurgia e da lunedì prossimo prevista la riduzione di 10 interventi gravi a settimana.

Una crisi amplificata dalle disposizioni sul personale non vaccinato. Tra i 250 soggetti del personale senza vaccinazione, 50 sono già sospesi. Altri 65 invece, esonerati dall'obbligo vaccinale per motivi di salute, non posso assistere direttamente i pazienti. inoltre medici e infermieri non riescono più a sostenere doppi turni.

L'azienda sanitaria si rivolgerà all'esercito, riferisce la Cgil. Intanto Asugi comunica che verranno assunti 27 Infermieri a tempo determinato, per due anni, 15 da assegnare Direzione Infermieristica e ostetrica di Trieste e 12 da assegnare a Gorizia.

L'AsFo procederà invece all'assunzione di 113 infermieri, 76 operatori socio-sanitari e 8 fisioterapisti. Il vice governatore riccardi aggiunge che a prendere servizio presso le strutture dell'azienda sanitaria Friuli occidentale e del Cro di Aviano saranno le prime 80 persone in graduatoria del concorso bandito dall'Azienda regionale di coordinamento per la salute