Grandinata senza precedenti, vento e pioggia: pesanti i danni in Friuli

Due temporali in sequenza, a due ore di distanza l'uno dall'altro. Chicchi di grandine enormi - i più grossi, di quasi dieci centimetri di diametro. E anche il vento, con raffiche che sono arrivate fino a cento all'ora. Notte di paura vera e propria, nella pianura friulana e nell'Isontino, da Pordenone a Gorizia. 

Più di duemila le chiamate al numero unico di emergenza. 

Il vento ha abbattuto alberi e divelto insegne e cartelloni stradali; ma a fare impressione è stata soprattutto la grandine, che ha sfondato i parabrezza di decine di automobili, e danneggiato le coperture e le facciate degli edifici. I danni alle colture non si contano: compreso il Collio, preso in pieno dall'ondata, con problemi nei vigneti che appaiono, ad una prima valutazione, molto ingenti. 

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Solo oggi, con la luce del giorno, potranno essere fatte valutazioni più precise sugli effetti di questa nuova disastrosa ondata di maltempo. Tra le zone più colpite ci sono il Medio Friuli con Mortegliano, dov'è stata divelta la copertura del distretto sanitario, la Bassa e il Codroipese, ma anche Gorizia e il Collio, dove oggi si valuteranno i danni ai vigneti. 

Nell'area occidentale, una settantina i tetti danneggiati tra Pordenone e Brugnera, i vigili del fuoco sono all'opera per le verifiche.
 

La circolazione ferroviaria ieri sera era stata parzialmente interrotta fra Udine e Pordenone, e poi è rimasta a lungo rallentata tra Codroipo e Casarsa, con i convogli a viaggiare su un unico binario.

Altre segnalazioni di danni a Sacile, la caduta di alberi, e Fontanafredda dove il vento ha scoperchiato alcune abitazioni. 

Nella cintura Udinese, alcune auto sono state distrutte dalla grandine, e a Gorizia, piante schiantate al suolo, anche in centro. Scoperchiato il tetto del distretto sanitario di Mortegliano. Danneggiata una scuola a Bicinicco.

La grandine ha anche distrutto molte finestre e causato danni alle reti elettriche: a Gorizia e in molti piccoli comuni si sono verificati blackout elettrici. La tempesta è stata caratterizzata da un alto numero di fulmini. 

I Vigili del fuoco impegnano sul territorio tutte le squadre disponibili e i rinforzi da Trieste. 

Non si registrano feriti ma la viabilità è fortemente ostacolata e dai municipi si invita alla prudenza e ad uscire di casa solo se indispensabile. In particolare si segnala la formazione di enormi pozzanghere d'acqua in prossimità soprattutto dei sottopassi che creano forti problemi al transito dei veicoli.

L'allerta gialla della protezione civile resta in vigore fino alla mezzanotte di martedì.

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