Toti: "Grazie Draghi". Poi dialoga via social con Gelmini e Brunetta

Il presidente della Regione Liguria e leader di Italia al Centro parla di "salto nel vuoto inimmaginabile". E scrive ai fuoriusciti di Forza Italia

Le avvisaglie di come sarebbe finita erano in un tweet di Giovanni Toti del 19 luglio. Il presidente della Regione Liguria e leader di Italia al Centro, non era stato invitato a pranzo nella residenza romana di Silvio Berlusconi, con le altre anime della destra. "Non c’è bisogno di vertici - scriveva - per conoscere la chiarissima posizione di Italia al Centro, favorevole alla stabilità del Paese, senza se e senza ma, senza distinguo e senza condizioni".
La crisi di governo, le dimissioni reiterate di Mario Draghi, il probabile scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate aprono ora di fatto la campagna elettorale. Severo il giudizio di Toti, che non vede differenza tra Giuseppe Conte e i leader degli altri partiti di destra, dopo il (non) voto in Senato. 
Da Genova, il presidente della Regione Liguria oggi ha subito dialogato via social con i due principali esponenti fuoriusciti da Forza Italia: Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta.
La conclusione della crisi politica, secondo Toti, è riassunta provvisoriamente in un "grazie Draghi", ma la partita in cui si colloca anche il soggetto politico del governatore della Liguria, il terzo in tre anni (Italia al Centro, dopo Coraggio Italia e Cambiamo!) è ancora tutta da giocare.
Nel servizio di Alberto Viazzi alcune reazioni con le interviste a Edoardo Rixi, Lega, a Matteo Rosso, Fratelli d'Italia e a Valentina Ghio, Partito Democratico.