Cantieri in ritardo e rete spenta, nei piccoli comuni Internet veloce è un sogno

La Regione accusa la società Open Fiber: "Inadempiente". La replica: "Liguria difficile da gestire". E anche Riomaggiore aspetta la fibra

I ritardi nei cantieri della banda ultra larga nei piccoli Comuni, che dovevano essere completati entro il 2020: la Regione attacca Open Fiber, il concessionario che ha vinto il bando nazionale. L'assessore Piana definisce inadempiente la società, che replica: “In Liguria ritardi dovuti alle difficoltà del territorio e alla burocrazia”. 

C'è poi il paradosso dei paesi già cablati, oltre sessanta in Liguria, ma in cui nonostante i lavori siano completati la connessione non c'è. Il motivo? Il governo aveva previsto che, una volta realizzati gli scavi con i fondi pubblici, si sarebbero fatte avanti le compagnie telefoniche. In nessuno dei Comuni liguri coinvolti è successo. Il motivo? Gli investimenti necessari non rendono l'operazione appetibile per una realtà commerciale. Così, dopo i lavori fatti, i disagi patiti per i cantieri e i soldi pubblici spesi, i residenti restano senza connessione.

Nel servizio le voci del responsabile dello sviluppo della Rete Liguria di Open Fiber Cristiano Nidori, dell'assessore regionale allo sviluppo economico Alessio Piana, del responsabile affari istituzionali Area Nord Ovest di Open Fiber Riccardo Passantino, del direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai, del sindaco di Cogorno Gino Garibaldi, del presidente dei commercianti di Riomaggiore e Manarola Giovanni Paganini, del ristoratore Manuel Germani e del professore ordinario di Telecomunicazioni all'università di Genova Raffaele Bolla