"Da gennaio 2017 ogni trimestre abbiamo registrato una crescita continua, 24 trimestri consecutivi di crescita significativa non sono cosa da poco, e lo abbiamo fatto in tempi anche delicati, come la pandemia e la guerra in Ucraina". Lo ha sottolineato l'amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, nel corso dell'assemblea annuale degli azionisti a Torino sul bilancio 2022. Nella storica sede in largo Regio Parco presente l'82,5% del capitale. Sostanzialmente confermato l'azionariato: Cdp Reti 25,99%, Snam 13,47%, Lazard 10,4%, Romano Minozzi 4,28%, BlackRock 3,9%, Credit Agricole 3,5%.
Garantire la sicurezza degli approvvigionamenti a prezzi competitivi
''Se prima la transizione energetica era l'unico faro della Ue, ora è ancora vero ma non è più l'unico. La sicurezza degli approvvigionamenti, che prima davamo per scontata e nessuno se ne preoccupava, oggi non è più così. Oggi è diventata uno dei punti cardine ed è diventata importante tanto quanto la decarbonizzazione''. Così ancora l'Ad Gallo. ''Per la prima volta ci siamo resi conto che potevamo avere un inverno difficile e i prezzi determinati lo scorso anno ci hanno fatto riflettere sul fatto che l'energia dobbiamo essere certi di averla, ma dobbiamo anche averla a dei prezzi che rendano competitivi la nostra industria - ha proseguito - quando parliamo di transizione energetica non dobbiamo dimenticarci che dobbiamo garantire la sicurezza di approvvigionamenti e un costo dell'energia che deve rendere competitiva la nostra industria''.
"In uno scenario energetico caratterizzato da un processo di profonda trasformazione - ha sottolineato anche la presidente Benedetta Navarra, riprendendo la lettera agli azionisti - i distributori del gas svolgono un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza energetica, diversificazione degli approvvigionamenti e decarbonizzazione dei consumi".
L'idrogeno verde
Sempre nella lettera agli azionisti si legge "Secondo le nostre previsioni l'era dell'idrogeno verde non comincerà prima di 5-7 anni: devono crearsi le condizioni affinché il suo costo sia competitivo con altre fonti. E perché ciò avvenga sono necessarie una grande sovrapproduzione di energia da fonti rinnovabili e un costo dell'elettrolisi inferiore all'attuale''.
Tecnologie per affrontare la carenza idrica
L'amministratore delegato Paolo Gallo ha parlato anche di siccità: "In primavera già si intravedono problemi di carenza idrica e noi crediamo che le nostre tecnologie sviluppate sulle reti di distribuzione del gas, se applicate a quelle d'acqua, ci permetteranno di migliorare in modo significativo anche le reti che arriveremo a gestire post accordo positivo con Veolia". A proposito della trattativa in esclusiva con Veolia per l'acquisizione di società attive nel servizio idrico in Lazio, Campania e Sicilia ha anche aggiunto: "Dovremmo arrivare a formulare un'offerta vincolante verso la metà di maggio e poi, se sarà accettata, dovremmo andare velocemente al closing". Secondo l'AD Italgas crede molto in questa operazione e punta ad acquisirne le attività in tutta Italia.
Bilancio approvato
L'assemblea degli azionisti di Italgas ha approvato il bilancio 2022 e la proposta di dividendo di 0,317 euro per azione (+7,5% rispetto all'anno precedente)I soci hanno dato anche via libera alla Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2023 e sui compensi corrisposti 2022; approvato poi il Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023-2025.