I dati Fimaa

Mercato immobiliare, la crescita maggiore nella periferia sud ovest di Torino e in val Sangone

Il rapporto della federazione degli agenti e mediatori. Il 2022 è stato un anno "decisamente positivo", ma ora preoccupa il caro mutui

Il 2022 è stato un anno decisamente buono a Torino, ma l'aumento dei tassi di interesse sui mutui fa presumere un rallentamento nelle prossime rilevazioni. Il borsino immobiliare della Fimaa, federazione degli agenti e mediatori  aderente a Confcommercio, conferma i dati diffusi nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale del notariato. E cioè che il mercato a Torino va complessivamente bene, ma è ora trainato dai benestanti, di chi acquista, specialmente seconde case per investimento, senza accendere un mutuo.

Crescono le compravendite

I dati Fimaa, ricavati dall'Osservatorio immobiliare dell'Agenzia delle entrate, segnalano nel 2022 un aumento delle compravendite più marcato a Torino, quasi il sei per cento, che nel resto della provincia: +2,8%, rispetto all'anno precedente. Il maggior incremento in città si è registrato nella periferia sud ovest, quasi il dieci per cento in più. La maggiore flessione nella zona Collinare Oltrepò, meno 7,7. In provincia, cresce maggiormente la Val Sangone, quasi dieci per cento in più, maggior calo nel Pinerolese, meno cinque. 

Le valutazioni al metro quadro

La valutazione media di un immobile è di 2.200 euro per metro quadro a Torino città, più due per cento rispetto allo scorso anno, 1.110 euro al metro quadrato nel resto della provincia, valore rimasto praticamente invariato rispetto al 2021, con un maggiore rialzo nell'Eporediese, Ivrea, più 1,8%, e maggior calo nelle zone montane nord, meno 2,5%.