Olimpiadi invernali

Pista da bob di Cesana Torinese, dallo scandalo alla speranza Milano-Cortina

L'impianto, realizzato per i giochi di Torino 2006, è abbandonato da 16 anni. Ma per il 2026, dal Veneto, Luca Zaia ha un dubbio: realizzarne una nuova costerebbe troppo. 80 milioni. Ristrutturare quella piemontese, solo 15. Il dibattito è aperto

Bob a Cesana Torinese. La chiamavano “la Coverciano dei ghiacci”. La pista da bob costruita per le Olimpiadi del 2006, è ancora lì, abbandonata. Uno scandalo a cielo aperto. “Tutti se ne sono dimenticati, ma noi ce l'abbiamo davanti tutti i giorni. E per il nostro turismo verde, per il nostro paesaggio avremmo bisogno di qualcosa di diverso”, dice il sindaco di Cesana, Roberto Vaglio. La speranza, però, è arrivata qualche giorno fa. Quando il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha messo in dubbio la possibilità di realizzare a Cortina una pista da bob. Con l'aumento dei costi delle materie prime, il conto sarebbe salatissimo: 80 milioni di euro. Per ristrutturare la pista di Cesana, ne basterebbero “appena” 15. 

Dibattito a Cesana

Ma Cesana è d'accordo?Noi siamo sabaudi, facciamo quello che ci dicono”, dice il sindaco. “Avevamo altri programmi, ma se ce lo chiedono lo faremo". Più scettico Maurizio Beria d'Argentina, presidente della Conferenza alte valli.Il de profundis sulla pista di Cesana è calato quando Torino si è chiamata fuori dalle Olimpiadi invernali del 2026. Non ci sono le condizioni economiche e ambientali per far vivere la struttura dopo l'evento. Si rischia di perdere 4 anni, buttando a mare un progetto di riqualificazione per un evento che durerebbe solo pochi giorni, e che non porterebbe risultati al territorio”.