L'allarme del sindacato

Più soldi e turni: gli infermieri lasciano il pubblico e poi tornano da esterni

Casi in crescita, secondo il Nursind, alla Città della Salute di Torino, dove mancherebbero 500 persone anche tra pensioni e maternità

Da anni, lavorano gomito a gomito con i chirurghi dei trapianti e del cuore, si prendono cura dei pazienti più gravi, conoscono procedure e possibili problemi. Ma alcuni infermieri altamente specializzati si stanno licenziando da Asl e ospedali pubblici.

Turni e stipendi

Diventano liberi professionisti al servizio di agenzie esterne, private. Le stesse spesso chiamate a lavorare in appalto in Asl e ospedali, quando manca personale. Insomma, quegli infermieri rientrano in reparto con stipendi più alti e turni meno disagevoli. Un fenomeno sempre più frequente - denuncia il sindacato Nursind - soprattutto alla Città della Salute di Torino, cioè tra gli ospedali Molinette, Sant'Anna, Cto e Regina Margherita. Dove - sostiene ancora il Nursind - dal 2018 si sono persi 500 infermieri.

Intervista a Francesco Coppolella, sindacato Nursind.