Orsi e uomini, un equilibrio da ritrovare. Zibordi: "Ma la via è quella della scienza"

Lo zoologo ha presentato al Muse di Trento il suo nuovo libro "L'uomo e l'orso possono convivere?". Critiche al ddl abbattimenti della Provincia: "Tanto rumore per nulla"

Tra uomo e orso la convivenza è possibile, ma non scontata. Un equilibrio perso, e che deve essere ritrovato.

Lo sostiene Filippo Zibordi, zoologo di fama e autore del libro "L'uomo e l'orso possono convivere?", edito dalla casa editrice Dedalo.


"La convivenza è possibile se le istituzioni mettono in atto tutti quegli ambiti gestionali, informativi e di ricerca scientifica che ci permettono di diminuire il conflitto", spiega Zibordi, che gli orsi li studia da 20 anni, da quando furono reintrodotti in Provincia.

Gli orsi in Trentino ormai ci sono - è il ragionamento del ricercatore - sono protetti e sono una ricchezza per l'ecosistema. Non resta che gestirli. Le istituzioni lo hanno fatto?

"Sì e no - è la risposta -. Nel senso che ci sono protocolli che parlano chiaro e parlano della necessità di intervenire, ad esempio spaventando gli orsi che sono più intraprendenti e spregiudicati".

Oppure abbattendoli se serve. In generale gestendo la vicinanza tra animali e persone, tutelando la sicurezza della popolazione e coinvolgendola nel processo.

Senza la necessità - è opinione di Zibordi, - di nuovi provvedimenti, come ad esempio il ddl sugli abbattimenti proposto dalla Provincia.

"Tanto rumore per nulla - dice lo zoologo -. Questo provvedimento non sposta gli equilibri, non c'è il via libera a prelevare 8 orsi, in sostanza ci si atterà sempre al famoso protocollo Pacobace del 2010-2011"