L'accusa è di omicidio stradale con l'aggravante della fuga.

Vicenza, anticipato al 19 febbraio il giudizio immediato per la morte di Rebellin

Accolta la richiesta di anticipare i tempi presentata dai difensori di Wolfgang Rieke, il camionista tedesco in carcere con l'accusa di aver travolto e ucciso il campione di ciclismo.

Vicenza, anticipato al 19 febbraio il giudizio immediato per la morte di Rebellin
Davide Calimani Tgr Veneto
Fiori sul luogo dove ha perso la vita Davide Rebellin

Il servizio di Giuseppe Bucca

Un anticipo di quasi due mesi

Comincerà tra meno di 20 venti giorni il processo a carico di Wolfgang Rieke, imputato per la morte del campione di ciclismo Davide Rebellin. La prima udienza "filtro", in tribunale a Vicenza, si terrà il 19 febbraio anziché il 22 aprile, come inizialmente stabilito. A chiederne l'anticipo è stato il legale del camionista tedesco che il 30 novembre del 2022 a Montebello Vicentino investì Rebellin, che si stava allenando in bicicletta. Rieke proseguì il viaggio senza prestare soccorso, per poi fare ritorno in Germania. 

Rieke è rinchiuso in carcere dal 25 agosto

Il 63enne tedesco è sottoposto a misura cautelare, in carcere, dal 25 agosto 2023. Per i suoi difensori, un caso insolito per un reato di omicidio stradale. I giudici hanno negato a Rieke gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, rigettando il 7 dicembre scorso anche la richiesta di patteggiamento a 3 anni e 11 mesi di reclusione. A gravare sulla posizione del camionista 63enne la fuga all'estero, il tentativo di nascondere le prove, i precedenti per un reato analogo e per guida in stato di ebbrezza; ed infine la decisione di consegnarsi soltanto 9 mesi dopo l'incidente. Rieke, a processo con giudizio immediato, deve rispondere di omicidio stradale con l'aggravante delle fuga.