All’indomani del no di Federico Sboarina, sindaco uscente e candidato di Fratelli d’Italia e Lega a Verona, a un apparentamento con Flavio Tosi al ballottaggio, arriva l’analisi di Matteo Salvini. Una decisione vista come "un errore madornale".
Ai giornalisti Salvini ha detto di aver sentito entrambi i protagonisti della querelle: "Spero che gli amici di Fratelli d'Italia ci ripensino. Il voto di domenica- ha aggiunto - dice che il centrodestra unito vince". Un voto, unito, che a Verona “supera il 60%”.
“Ringraziamo Tosi e Forza Italia per l’apertura ufficiale all’apparentamento, così come il presidente Silvio Berlusconi, ma la nostra è una scelta di coerenza, senz’altro coraggiosa, però rispettosa dell’elettorato e per noi quest’aspetto viene prima di ogni altra cosa” aveva detto ieri in conferenza stampa Sboarina.
Con il 24% dei voti, sarà proprio Tosi l’ago della bilancia tra lui e Damiano Tommasi, uscito dalla prima tornata con il 40,5% dei voti.
"Io ho detto e stradetto cosa farei: l'accordo" ha puntualizzato Matteo Salvini: “e questo partendo da nessuna simpatia personale per Tosi. Ma gli elettori hanno sempre ragione e se uno prende il 20% vuol dire che ha buone idee. Se pensi di fare ameno di qualcuno - ha aggiunto - rischi di perdere".
"Spero che ci ripensino", ha concluso il leader della Lega.
Domenica 26 giugno ci sarà il voto per decidere il primo cittadino del capoluogo Scaligero.