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La nave ong con oltre 230 migranti

La Francia accoglierà la Viking. Ma accusa Roma e stoppa l'accordo sui ricollocamenti dall'Italia

La Francia accoglierà la Viking. Ma accusa Roma e stoppa l'accordo sui ricollocamenti dall'Italia ANSA/OCEAN VIKING
La nave ong potrà attraccare a Tolone, tensione con l'Italia per mancato "rispetto degli impegni presi in Ue", dopo il rifiuto di sbarco a Catania

Ha finalmente un epilogo il viaggio dell’imbarcazione Ocean Viking, con a bordo 234 persone salvate nel Mediterraneo tra il 22 e il 26 ottobre, tra cui 14 donne e 57 minori che 43 hanno affrontato la  traversata nel Mediterraneo da soli. Il ministro dell'interno francese Darmanin ha annunciato che la nave umanitaria sarà accolta venerdì a Tolone.

Il sindaco della città portuale aveva dato la disponibilità ad accogliere la nave di SOS Mediterranée . "Tolone è una delle possibilità"-aveva detto- sottolineando che "lo Stato stava ancora negoziando con l'Italia".

La nave umanitaria si trova ora di fronte alle coste della Corsica, E’ stata predisposta l'evacuazione sanitaria in elicottero di quattro persone a bordo; si tratta di tre pazienti e un accompagnatore che sono state indirizzati verso l'ospedale di Bastia, in Corsica.

Ocean Viking vicino la Corsica

Intanto, nelle ore che precedevano la soluzione per i migranti, in Europa sono continuate le polemiche, dopo lo scontro diplomatico tra l’Italia e la Francia. Anche il dibattito tra le forze politiche interne francesi è infuocato: la sinistra che chiedeva di far attraccare la nave umanitaria bloccata da 18 giorni nel Mediterraneo e la destra che ribadiva la linea della fermezza, in un botta e risposta mediatico tra rappresentanti politici tra schieramenti opposti.

"Questo tipo di episodi drammatici dal punto di vista umano,  ma anche iper mediatizzati, mette ciascuno dinanzi a posizioni impossibili",  ha commentato su Radio France Inter l'ex ministro di Nicolas Sarkozy e sindaco di Meaux, Jean-Francois Cope', aggiungendo che "la situazione non è  semplice”. “Da una parte - ha affermato lo storico esponente dei repubblicani -  c'è questa importante dimensione  umanitaria, dall'altra, sappiamo tutti, che non possiamo, accogliere migliaia di migranti che non sappiamo come integrare correttamente”. 

Intervistato da BFM-TV, il deputato della sinistra alternativa, Francois Ruffin, ha detto che accogliere l'Ocean Viking "è un dovere di umanità. "Quando ci sono 234 persone, in quelle condizioni, a bordo di una nave, non si tratta di farne un simbolo di fermezza, ma di chiedersi come poterle accogliere degnamente affinché possano sopravvivere. Perché di questo si tratta". 

"Questa politica è vergognosa", ha protestato da parte sua il portavoce del Partito comunista francese, Ian Brossat, intervistato da France Info. "Non possiamo lasciare che le persone muoiano in questo modo. Rispedirli a casa loro significa mandarli alla morte".

Ieri sera, la presidente dell'Assemblea Nazionale, Yael Braun Pivet, si era espressa a favore dell'apertura alla nave di Sos Méditerrannée. "Da una parte c'è il diritto, ma c'è anche ciò dobbiamo fare in quanto essere umani nei confronti di altri umani", ha dichiarato la deputata macronista, intervenendo nel talk show C à Vous. "Penso che la priorità sia trattare questa situazione umanitaria. Vediamo queste persone che sono a bordo da oltre dieci giorni, ci sono bambini, donne, uomini, che fuggono la guerra". "La tradizione francese - ha concluso - è una tradizione di accoglienza".

Sul fronte dello scontro diplomatico tra Italia e Francia, quest’ultima ha ribadito fino alla fine la sua linea, insistendo sul fatto che deve essere rispettata la regola europea secondo cui le navi che soccorrono migranti devono attraccare nel porto più vicino. Sia il ministro dell'Economia e delle finanze francese Bruno Le Maire in un'intervista al canale France 2 che il ministro dei Trasporti, Clement Beaune, al canale LCI, hanno ribadito che l'accoglienza dell'Ocean Viking, dell'Ong francese SOS Mediterraneo, "è una responsabilità italiana".     

La risposta a distanza è arrivata, in un'intervista a La Stampa, dal capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo, che ha rimarcato: "Tutti invocano una collaborazione europea sull'accoglienza dei migranti e il governo italiano sta cercando di fare il possibile per aumentare la pressione diplomatica in questa direzione". L'obiettivo, dice, è "ottenere una vera collaborazione europea e magari cambiare le regole che riguardano le Ong. Quelli della Marina italiana sono soccorsi veri e propri, non trasbordi organizzati - afferma -. Il report di Frontex conferma che sono proprio le Ong a incentivare questi viaggi disperati: sono organizzazioni private che pretendono di dettare l'agenda sull'immigrazione al governo italiano e questo non possiamo permetterlo. L'immigrazione la gestisce lo Stato".

 

“Sono le Ong a incentivare questi viaggi disperati: sono organizzazioni private che pretendono di dettare l'agenda sull'immigrazione al governo italiano e questo non possiamo permetterlo”

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato

Fatto sta, che subito dopo aver annunciato l'apertura del porto di Tolone, Darmanin ha fatto sapere che Parigi sospenderà il ricollocamento di 3.500 rifugiati dall'Italia.

"È evidente che con effetto immediato la Francia sospende l'insieme dei ricollocamenti di 3.500 rifugiati a beneficio dell'Italia e chiede a tutti gli altri partecipanti al Meccanismo europeo, in particolare alla Germania, di fare lo stesso". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, nell'intervento in cui ha comunicato che la Ocean Viking approderà domani mattina al porto di Tolone, in Francia, a seguito del rifiuto delle autorità italiane a dare il via libera allo sbarco in uno dei suoi porti. "Le nuove autorità italiane hanno fatto la scelta incomprensibile di non rispondere alle diverse richieste di assistenza rivolte dalla nave", ha detto Darmanin.

La Francia, ha aggiunto Darmanin, "trarrà le conseguenze" del rifiuto italiano di lasciar attraccare la nave, prenderà provvedimenti contro il governo italiano e vuole che l'Unione Europea faccia lo stesso. "Il governo italiano è quello che perde", ha aggiunto in conferenza stampa il ministro, avvertendo che "ci saranno conseguenze estremamente forti nelle relazioni bilaterali" e nei rapporti dell'Italia con l'Ue. Da subito, la Francia rafforzerà i controlli alle frontiere con l'Italia e non accoglierà i migranti che sbarcano in Italia soccorsi dalle navi umanitarie, contrariamente a quanto aveva accettato nell'accordo di redistribuzione che era stato raggiunto con l'Ue.

Intanto non si fermano gli arrivi di migranti in Italia. La scorsa notte sono state soccorse sull'isola di Lampedusa 36 persone a bordo di un barchino dove è stato rinvenuto anche il cadavere di un neonato della Costa d'Avorio, morto per ipotermia per le condizioni di fragilità in cui versava. Partito con la mamma di 19 anni dalla Tunisia, soffriva di disturbi respiratori e i genitori speravano di arrivare in Italia per farlo curare. 

In 36 ore giunte altre 640 persone. Il sindaco di Lampedusa e Linosa scrive alla premier Meloni e al ministro dell'Interno Piantedosi: 'E' un bollettino di guerra'.