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Guerra in Ucraina, in Crimea esplosioni in una base russa e turisti in fuga dalle spiagge

Guerra in Ucraina, in Crimea esplosioni in una base russa e turisti in fuga dalle spiagge telegram/tpyxa via ansa
La cronaca minuto per minuto: giorno 167
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Segnalate esplosioni a Kyrylivka, nella regione di Zaporizhzhia

Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov ha affermato che sono state udite almeno due esplosioni nel villaggio turistico occupato di Kyrylivka, situato sulla costa del Mar d'Azov.

Da Washington 89 milioni di dollari per sminamento in Ucraina

Gli Stati Uniti finanzieranno operazioni di sminamento in Ucraina con 89 milioni di dollari che verranno direttamente versati alle Ong e alle società impegnate in questo compito. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato Usa.

Kiev: respinti attacchi russi a Bakhmut e Spirne

Le truppe russe hanno lanciato degli assalti in direzione di Bakhmut e Avdiivka, ma non hanno avuto successo e si sono dovute ritirare. Lo afferma su Facebook lo stato maggiore della Difesa ucraina aggiungendo che un altro attacco è stato respinto vicino a Spirne. 

Biden firma testo ratifica adesione alla Nato di Svezia e Finlandia

Il presidente americano Joe Biden ha firmato oggi il documento di ratifica dell'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, dopo il voto favorevole del Senato. È un momento
"spartiacque per l'Alleanza, per una maggiore stabilità della sicurezza non solo in Europa e gli Stati Uniti, ma nel mondo intero" ha detto Biden, parlando accanto agli ambasciatori di Svezia e Finlandia. "In un momento in cui la Russia di Putin distrugge la pace e la sicurezza in Europa, la forza dell'alleanza transatlantica e dell'impegno americano nei confronti della Nato è più importante che mai", ha aggiunto il presidente citato dal sito the Hill.
 

Kiev: esercito ucraino non ha attaccato base russa in Crimea

Il ministero della difesa ucraino ha smentito che le forze di Kiev abbiano attaccato la base aerea russa di Saki, in Crimea. "Il ministero non conosce la causa delle esplosioni e degli incendi", si legge sul sito di Ukrainska Pravda. In precedenza un alto funzionario militare ucraino, citato dal New York Times, aveva detto che erano stati gli ucraini ad attaccare la base.

ONU: le parti in guerra in Ucraina facilitino gli aiuti umanitari

Le Nazioni Unite chiedono alle parti in conflitto in Ucraina di facilitare la necessaria assistenza umanitaria, ha affermato il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric. "Chiediamo a tutte le parti di facilitare urgentemente la consegna di assistenza umanitaria fondamentale alle persone che sono state più duramente colpite dalla guerra", ha detto Dujarric durante una conferenza stampa. Le Nazioni Unite, insieme ai nostri partner, non sono ancora state in grado di raggiungere aree al di fuori del controllo del governo ucraino, ha aggiunto Dujarric.

La tv russa mostra le conseguenze di un bombardamento a Donetsk (Video)

Steven Seagal sta girando un film sul Donbass

L'attore e produttore cinematografico americano (ma parte della cerchia vicina a Vladimir Putin) Steven Seagal sta girando un film sul Donbass: oggi ha parlato con i prigionieri nel centro di detenzione a Yelenovka. Lo hanno riferito i ribelli filorussi sul posto. Seagal è un dichiarato elettore del Partito Repubblicano Usa. Il 31 maggio 2021 ha aderito a un movimento putiniano.

L'Ue condanna i bombardamenti russi vicino alla centrale nucleare

La Commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, ha espresso la sua "condanna" di fronte ai bombardamenti russi nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa. "Questo attacco ha causato un grande pericolo per il funzionamento sicuro dell'impianto, aumentando il rischio di un possibile incidente nucleare" si legge in una nota di Simson che rilancia una denuncia fatta dalle autorità ucraine. "I sistemi di monitoraggio della radioattività dell'Unione europea non indicano, però, nessun aumento della radioattività in Ucraina o nell'Ue", ha spiegato la commissaria Ue. "Le attività militari intorno alle centrali nucleari sono estremamente pericolose. L'Ue invita la Russia a garantire che i lavori per la riparazione possano essere rapidamente effettuati e che sia garantita la sicurezza dei lavoratori coinvolti nella riparazione e nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha concluso Simson.

Alto funzionario di Kiev: base in Crimea attaccata dal nostro esercito

Un alto funzionario militare ucraino ha affermato che sono state le forze armate di Kiev a colpire la base russa in Crimea. Lo riferisce il New York Times. "Era una base aerea da cui partivano regolarmente aerei per attacchi contro le nostre forze nel teatro meridionale", ha detto il funzionario". Su Twitter, il portavoce presidenziale Mykhailo Podolyak ha scritto: "Il futuro della Crimea sarà quello di essere una perla del Mar Nero, un parco nazionale con una natura unica e una località turistica mondiale. Non una base militare per terroristi. Questo è solo l'inizio". 

La notizia contrasta con quanto affermato in precedenza dal ministero della Difesa russo secondo cui l'esplosione sarebbe stata causata dalla detonazione di ordigni presenti nella base.

Il Pentagono conferma l'invio di missili antiradiazioni. Sono missili tattici che distruggono sistemi difesa antiaerea

Colin Kahl, sottosegretario del Dipartimento della Difesa americana, ha confermato lunedì che gli Stati Uniti hanno inviato missili anti-radiazioni in Ucraina. E' la prima volta che il Pentagono ha riconosciuto l'invio di questi missili. "Nei recenti pacchetti PDA (pacchetti dell'autorità di prelievo presidenziale - alias il Pentagono), abbiamo incluso una serie di missili anti-radiazioni che possono essere lanciati da aerei ucraini che possono avere effetti sui radar russi e altre cose", ha detto Kahl. Kahl non ha detto quanti missili anti-radiazioni sono stati inviati in Ucraina o il tipo specifico, ma un funzionario della difesa ha detto alla CNN che gli Stati Uniti hanno inviato il missile anti-radiazioni ad alta velocità AGM-88 (HARM), prodotto da Raytheon. L'AGM-88 HARM è un missile tattico aria-superficie che ha una portata di almeno 50 chilometri ed è progettato per trovare e distruggere i sistemi di difesa aerea dotati di radar.

La Turchia invia 50 veicoli da trasporto militare in Ucraina

L'Ucraina ha ricevuto 50 veicoli militari da trasporto inviati dalla Turchia e ne aspetta altri 150. Lo riferiscono i media ucraini. I veicoli corazzati Kirpi, con quattro ruote motrici, possono trasportare 12 soldati oltre all'autista. Paese membro della Nato, la Turchia non partecipa alle sanzioni occidentali contro la Russia. Ankara ha mantenuto stretti rapporti sia con Kiev che Mosca e ha fatto da mediatore nell'accordo per far ripartire le navi cariche di cereali dai porti ucraini.
 

 

I russi installano difesa aerea a Zaporizhzhya

Le forze russe stanno installando un sistema di difesa aerea presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya, nell'Ucraina occupata, dopo che i bombardamenti e gli scontri hanno scatenato i timori di un incidente catastrofico. "I sistemi di difesa aerea della centrale vengono rafforzati", ha detto alla televisione di stato russa il capo dell'amministrazione militare nominata da Mosca nella regione, Yevhen Balytskyi. Secondo l'amministrazione militare l'impianto di Zaporizhzhya attualmente funziona normalmente. Le linee elettriche e le unità danneggiate del reattore sono state riparate, ha aggiunto Balytskyi.
 

 

Una palla di fuoco si leva dalla base di Novofedorovka - Video

Tass: 5 feriti in esplosioni

Sono cinque le persone rimaste ferite per le esplosioni in un aerodromo militare in Crimea. "Cinque persone, fra cui un bambino, sono state portate in ospedale a Saki. Quattro hanno  riportato tagli per vetri rotti. Dopo le cure sono stati dimessi", ha  detto Konstantin Skorupsky, ministro della Salute della Crimea occupata, ciato dalla Tass.

Mosca: un morto in seguito esplosioni in Crimea

Una persona è morta a seguito delle esplosioni a Novofedorovka, in Crimea. Lo ha detto il rappresentante della leadership russa in Crimea Sergey Aksyonov secondo Ria Novosti.

Crimea, una colonna di fumo dopo le esplosioni nella base russa di Saki (Video)

In Lettonia Gazprom riprende le forniture di gas. L'interruzione di servizio era iniziata il 30 luglio

Gazprom ha ripreso le forniture di gas alla Lettonia. Ne ha dato notizia l'operatore Conexus Baltic Grid. Il servizio era stato interrotto il 30 luglio, ufficialmente per violazioni delle condizioni contrattuali da parte del paese baltico. La Lettonia ha in programma di rinunciare alle forniture di Gazprom a partire dal primo gennaio 2023. A tal fine, il governo sta mettendo in opera strategie alternative in grado di garantire al paese l'autosufficienza energetica.

 

Volker: non si può negoziare con Putin, mentalità imperialista

Negoziare con Vladimir Putin non può produrre risultati utili. A dirsene convinto è Kurt Volker, ex rappresentante speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina. "Finché avrà questa mentalità imperialista, non si fermerà. Ecco perché non credo che un negoziato possa produrre risultati", ha dichiarato a Radio Liberty. Volker ha definito comunque una buona idea il verificare se la Russia sia disposta a cercare modi per fare marcia indietro. "La Russia deve ritirare le sue forze dall'Ucraina, ha fissato obiettivi irraggiungibili di conquista dell'Ucraina. Le forze russe hanno subito perdite significative, quindi Putin ora si trova in una posizione sempre più debole". Tuttavia Putin ha "già preso una decisione: distruggere l'Ucraina come stato, distruggere le persone".
 

 

Le esplosioni nell'aerodromo in Crimea, i filorussi della regione: evitare speculazioni

Diverse esplosioni si sono verificate in  un aerodromo in Crimea, vicino Novofedorovka, nel distretto di Saki. "Ci sono esplosioni nell'aerodromo. Tutte le finestre sono rotte", ha  detto all'agenzia stampa russa Tass, il vice capo dell'amministrazione locale, Viktoria Kazmirova. "Per ora posso solo confermare che vi sono state diverse esplosioni vicino Novofedorovka", ha scritto su Telegram un consigliere dei vertici della Crimea occupata dalla Russia, Oleg Kryuchkov, esortando ad evitare speculazioni. L'aerodromo militare di Saki, scrive la Tass, è usato dal ministero russo della Difesa, anche per gli aerei della marina. In particolare vi è un campo di atterraggio con il sistema di addestramento Nitka, uno dei due impiegati dai russi per l'esercitazioni di decollo e atterraggio su una portaerei. Il campo ha le stesse dimensioni dello spazio di atterraggio sulla portaerei ammiraglio Kuznetsov.

Agosto 2022: i turisti in Crimea scappano dopo l'esplosione alla base di Novofedorovka (Video)

Mosca: nella base in Crimea sono esplose munizioni, nessun ferito

All'aerodromo di Saki, a Novofedorovka in Crimea, sono esplose diverse munizioni in dotazione all'Aeronautica. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, confermando la notizia di forti esplosioni verificatesi nella zona. "A seguito dell'esplosione, nessuno è rimasto ferito e l'equipaggiamento dell'aviazione non è stato danneggiato", aggiunge il dicastero, sottolineando che "è in corso l'adozione di misure per estinguere l'incendio e scoprire le cause dell'esplosione". 

 

Giornalista vicina a Putin: è sabotaggio

Margarita Simonyan, una delle giornaliste più vicine a Vladimir Putin e direttore del media russo RT scrive su Telegram riferendosi a testimoni oculari che le esplosioni a Novofedorovka non sono avvenute dopo attacchi missilistici, ma quello che è successo è stato "un sabotaggio". "Sul posto, credono non siano lanci (di razzi), ma sabotaggi". Intanto il consigliere capo della Crimea ha smentito le notizie di una dichiarazione dello stato di emergenza sul territorio della penisola ucraina annessa dalla Russia nel 2014 e oggi oggetto di forte attenzione dopo le esplosioni che hanno interessato un'area relativa a una base aerea russa. A questo proposito il giornalista russo Alexander Kots ha diffuso sui social filmati di come i turisti in Crimea dopo le esplosioni scappano in fretta con le loro valigie.

Diverse esplosioni in un aeroporto in Crimea. Lo rendono noto le autorità della penisola annessa alla Russia

Diverse esplosioni sono state segnalate in Crimea, in un aerodromo nel distretto di Saki. Lo hanno reso noto le autorità delle penisola annessa dalla Russia, secondo quanto riporta la Tass. Un'esplosione ha scosso un aerodromo nel distretto di Saki in Crimea, ha detto alla Tass Viktoria Kazmirova, vice capo dell'amministrazione locale. In precedenza il consigliere Oleg Krychkvov aveva riferito di diverse esplosioni vicino al villaggio di Novofedorovka, dove si trova una base aerea. Viene segnalata una grande nuvola di fumo.

 

Capo della Crimea sul luogo dell'esplosione: indaghiamo sulle cause

Il capo dell'autoproclamata Repubblca di Crimea, Sergei Aksyonov, si è recato nel villaggio di Novofedorovka, sulla costa occidentale della Crimea, dove si sono verificate diverse esplosioni. Lo riporta Ria Novosti. "Sono andato sul luogo dell'incidente. Le circostanze sono oggetto di indagine", ha scritto su Telegram.

 

Esplosioni in Crimea vicino base aerea russa

Diverse esplosioni si sono verificate in Crimea a Novofedorovka, dove tra le altre cose si trova una base aerea russa. Lo riferiscono media come Meduza, riportando anche il video dell'esplosione.

 

Kiev: oltre 3 mila evacuati dal Donetsk in 6 giorni

Oltre 3mila persone sono state evacuate dalla regione di Donetsk in sei giorni. Secondo i dati della presidenza ucraina, tra gli sfollati ci sono 600 bambini e 1.400 donne. "L'evacuazione obbligatoria continua", fa sapere Kiev come riportano i media locali. In generale, oltre 1,3 milioni di ucraini hanno lasciato la regione di Donetsk dall'inizio della guerra, il 24 febbraio.

Scholz: ci sarà una 'grande partenza' verso nuove forme di energia

"Soprattutto ora che vediamo quanto siamo dipendenti dalle importazioni di energia da tutto il mondo, e soprattutto dalla Russia, è importante sapere che possediamo una capacità tecnologica con un approccio realistico, economicamente sostenibile e in grado di creare posti di lavoro e valore aggiunto in Germania". Lo ha detto oggi il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante una visita a una stazione di rifornimento di idrogeno nel parco industriale di Francoforte-Höchst, che verrà utilizzata per il rifornimento di treni con celle a combustibile. Lo riporta Dpa. Scholz si aspetta un'importante svolta nell'industria tedesca nella conversione verso nuove tecnologie ed energie rinnovabili. L'economia produrrà e utilizzerà l'energia in modo completamente diverso, ha detto il cancelliere.

Russia: uccisi 335 mercenari stranieri in un mese

Le autorità russe hanno quantificato oggi in 335 i mercenari stranieri uccisi in Ucraina nelle ultime quattro settimane. La Polonia è il primo Paese per perdite, che sfiorano il centinaio. "La quantità di mercenari stranieri che arrivano in Ucraina non basta per coprire le perdite nei loro ranghi", ha detto il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, sottolineando che sono nella posizione di poter confermare la morte di 335 combattenti stranieri. Tra questi, 21 sono statunitensi, 36 canadesi, 33 rumeni e 99 polacchi, Paese che guida questa particolare lista di combattenti stranieri. Dall'inizio dell'invasione sono 146 i polacchi uccisi dalle truppe russe, secondo Konashenkov. "In quasi quattro settimane, dall'8 luglio al 5 agosto, come risultato dell'offensiva delle forze armate russe e delle truppe della milizia popolare delle repubbliche di Donetsk e Luhansk, il numero dei mercenari in Ucraina è diminuito da 2.741 a 2.192", ha detto il portavoce. Nello stesso periodo di tempo, secondo Konashenkov, si è registrato l'ingresso in Ucraina di altre 175 persone, di cui 81 con passaporto georgiano, per prendere parte alla guerra contro la Russia, mentre altri 389 mercenari hanno lasciato il Paese volontariamente, secondo l'agenzia russa Interfax. Dall'inizio dell'invasione ordinata dal  presidente russo Vladimir Putin, il 24 febbraio scorso, il Cremlino ha assicurato che migliaia di stranieri provenienti da oltre 60 Paesi si  sono uniti alle forze ucraine per prendere parte alla guerra. Tra i  casi più noti i britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner, catturati a  Mariupol, e il marocchino Sadun Brahim, che sono stati condannati a  morte in giugno come "mercenari" al soldo dell'Ucraina. Nelle ultime settimane un altro cittadino britannico catturato durante i combattimenti che risponde al nome di John Harding è comparso  davanti ai media russi sollecitando l'intervento di Boris Johnson, per evitare di essere condannato a morte come soldato di ventura. Harding, catturato in maggio a Mariupol durante la presa dell'Azovstal, ha ammesso con i media russi di aver fatto parte del battaglione neonazista Azov, che combatte nel Donbass dal 2018. Nel Donbass si  trovano le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, teatro di  una guerra che dura dal 2014.

G20, Kiev: con Putin potrebbe partecipare anche Zelensky

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe partecipare al vertice del G20 in Indonesia se il presidente russo, Vladimir Putin, sarà presente. Lo ha affermato Mikhail Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio presidenziale. "Penso che la presenza di Zelensky si deciderà proprio in prossimità del vertice", ha detto in un'intervista all'edizione ucraina della Bbc, "se Putin è presente, allora, ovviamente, dovremo pensare alla necessità di esserlo anche noi". 

 

Russia: pronti ad aiutare per visita AIEA a Zaporizhzhia

La Russia auspica che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, AIEA, possa compiere a breve una visita nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya, sotto il controllo russo e al centro di reciproche accuse tra Mosca e Kiev sui bombardamenti che hanno sfiorato gli impianti. "Ci auguriamo che nella situazione attuale il Segretario Generale delle Nazioni Unite si renda conto della pienezza della sua responsabilità e non interferisca con la missione dell'AIEA attraverso il dipartimento di Segreteria che risponde a lui o altre parti del meccanismo delle Nazioni Unite. Da parte nostra, siamo pronti a fornire la massima assistenza possibile nella risoluzione di tutte le questioni organizzative", ha affermato il ministero in un comunicato ufficiale.

 

Russi 'banditi' dal castello francese di Vincennes

Le forze armate francesi hanno vietato ai cittadini russi l'accesso al castello di Vincennes a causa dell'invasione russa dell'Ucraina. La fortezza medievale a est di Parigi è un'importante attrazione turistica, ma ospita anche parte degli archivi storici delle forze armate francesi, il cui accesso è limitato. Ogni anno circa 150 mila persone visitano il castello, che un tempo era residenza dei re francesi ed è considerato tra i monumenti di questo genere meglio conservati d'Europa. Ma il 28 luglio, a due donne russe è stato negato l'accesso. "Al metal detector una guardia ha chiesto di vedere il mio passaporto", ha detto una delle donne, una 31enne che lavora come giornalista e si trova in Francia da cinque mesi dopo aver lasciato la Russia "a causa della guerra". Dopo aver controllato il documento, la guardia l'ha informata che non poteva passare, ha raccontato la donna, che ha chiesto di non essere nominata. Anche un'altra guardia le ha negato l'ingresso e ha precisato il motivo dell'esclusione: "Perché sei russa". Il ministero della Difesa ha confermato di aver "limitato l'accesso alle installazioni militari ai cittadini russi" a causa dell'invasione. I giornalisti russi potrebbero, tuttavia, richiedere un'esenzione al divieto, ha aggiunto un funzionario del ministero. Da quando Mosca ha inviato le sue truppe in Ucraina a febbraio, la Francia ha accolto circa 100 mila rifugiati ucraini, secondo i dati del governo. Circa 73.500 immigrati russi vivevano in Francia nel 2021, secondo l'ufficio nazionale di statistica Insee.

 

Ue: il rilascio dei visti a cittadini russi compete ai Paesi membri

Il rilascio dei visti ai cittadini russi è "è di competenza dei paesi dell'Ue e non commentiamo le singole proposte". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Arianna Podestà, nel corso di un briefing con la stampa. Allo stesso però viene precisato che "esistono sempre categorie di cittadini per i quali devono essere rilasciati i visti, ad esempio in casi umanitari, giornalisti o dissidenti politici".

 

L'Ikea smetterà di vendere online in Russia il 15 agosto

L'azienda svedese di mobili e decorazioni Ikea smetterà di evadere gli ordini online sul mercato russo il 15 agosto, secondo quanto comunicato dall'azienda, che lo scorso marzo aveva annunciato la sospensione delle sue operazioni nel Paese. "Il 15 agosto 2022 alle 20.00 (ora di Mosca), le vendite online dei prodotti Ikea termineranno", ha annunciato la multinazionale. Pertanto, i negozi Ikea in Russia rimarranno chiusi e funzioneranno solo per l'emissione di ordini effettuati in anticipo, nonché per la restituzione e il cambio di merci. "Tutti gli ordini effettuati prima della fine della vendita online saranno elaborati, emessi o consegnati durante i mesi di agosto e settembre all'orario concordato al momento dell'ordine", ha dichiarato l'azienda.

Tallinn: stop visti Ue a cittadini russi, visitare Europa è privilegio, non diritto umano

La premier estone, Kaja Kallas, ha chiesto ai paesi Ue di "interrompere l'emissione di visti turistici" ai cittadini russi, sottolineando che "visitare l'Europa è un privilegio e non un diritto umano". "Sospendete l'emissione di visti...I trasferimenti aerei dalla Russia sono bloccati, il che significa che se i paesi dello spazio Schengen concedono visti saranno i paesi che condividono una frontiera con la Russia a farne le spese", ha dichiarato, con riferimento a Finlandia, Estonia e Lettonia. "E' il momento di mettere fine al turismo proveniente dalla Russia", ha affermato attraverso un messaggio divulgato via Twitter. L'Estonia si unisce così a paesi quali la Finlandia che ha annunciato la settimana scorsa l'intenzione di limitare la concessione di visti ai cittadini russi.

Il cardinale Parolin: il Papa vuole andare a Kiev e Mosca. Il suo desiderio più grande, se è utile alla pace

Il Papa vuole recarsi sia a Kiev che a Mosca. "Come il Santo Padre stesso ha spiegato pubblicamente - ha riferito il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato vaticano a Limes - il suo desiderio più grande, e quindi la sua priorità, è che attraverso i suoi viaggi si possa giungere ad un beneficio concreto. In quest'ottica, egli ha detto di volersi recare a Kiev per portare conforto e speranza alle popolazioni colpite dalla guerra. Allo stesso modo, ha annunciato la sua disponibilità di viaggiare anche a Mosca, in presenza di condizioni che siano veramente utili alla pace". "Credo che nel cuore del Papa - aggiunge il segretario di stato vaticano in una lunga conversazione con il periodico diretto da Lucio Caracciolo - vi siano le vittime della guerra e di tutti i conflitti dimenticati. I morti, innanzitutto, poi i loro familiari, coloro che hanno perso tutto, coloro che sono dovuti scappare. Papa Francesco ha inteso dimostrare concretamente questa vicinanza con i viaggi dei cardinali Konrad Krajewski e Michael Czerny e con la missione in Ucraina del segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali, l'arcivescovo Paul R. Gallagher".

UNHCR: dall'inizio della guerra oltre 10 milioni e mezzo di persone hanno varcato il confine

Più di 10,5 milioni di persone hanno attraversato il confine dall'Ucraina dall'invasione della Russia, ha reso noto oggi l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati UNHCR. I dati sono pubblicati sul sito web dell'agenzia.

 

Mosca taglia flussi su oleodotto Druzhba verso l'Europa. Lo stop legato alle sanzioni. Impatto su Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia

L'Ucraina ha bloccato il 4 agosto il flusso di petrolio che transita tramite l'oleodotto Druzhba verso Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, motivando con l'impossibilità della parte russa di pagare il transito rispettando le sanzioni europee. Lo ha reso noto Transneft, la società russa a cui fa capo una vasta rete di gasdotti e oleodotti in Russia ed ex Urss. Transneft, riporta Ria Novosti, ha comunicato che sta valutando opzioni alternative per pagare i servizi per il transito del petrolio russo attraverso l'Ucraina. E ha inviato a Gazprombank, l'istituto attraverso cui avvengono i pagamenti relativi alle forniture energetiche russe, un sollecito affinché chieda al regolatore europeo l'autorizzazione per effettuare pagamenti.

 

Turchia: due navi con 70.000 tonnellate di grano partite dal porto ucraino di Chornomorsk

Altre due navi con 70.000 tonnellate di grano hanno lasciato il porto di Chornomorsk, in Ucraina. Lo ha confermato il ministero turco della Difesa, come riporta l'agenzia Anadolu. Si tratta della Ocean Lion, battente bandiera della Liberia, con un carico di 64.720 tonnellate di mais diretto in Corea del Sud e della Rahmi Yagci, battente bandiera turca, che - diretta a Istanbul - trasporta un carico di 5.300 tonnellate di farina di girasole.

Filorussi: a settembre referendum per l'annessione di Zaporizhzhia alla Federazione russa

Le autorità filorusse della regione di Zaporizhzhia, dove si trova anche la centrale nucleare occupata dalle truppe del Cremlino e considerata ad alto rischio incidente anche dall'Aiea, hanno annunciato che è stato indetto un referendum per decidere l'annessione alla Federazione Russa. Kiev ha più volte denunciato un possibile sviluppo come parte della strategia del Cremlino per inglobare definitivamente i territori ucraini. La data della consultazione potrebbe essere già fissata per settembre.

Agosto 2022: mezzi militari russi in movimento dentro la centrale nucleare di Zaporizhzha

Media tedeschi: Aumentano le vittime militari e civili in Ucraina ma la società resta unita

La guerra in Ucraina torna in apertura sulla stampa tedesca: Frankfurter Allgemeine Zeitung mette l'accento sulle perdite tra i militari e la popolazione civile e titola "Vittime di Putin": il numero degli ucraini uccisi in guerra è in costante aumento, e anche se gli invasori russi sono riusciti a fare conquiste decisive "il prezzo che pagano i difensori è alto" e "sempre più persone si lamentano delle perdite nella propria famiglia o nella propria cerchia di amici". Ma "la società ucraina è unita nel dolore" e "la volontà di resistere è immutata".

Paltrinieri: "Sbagliato escludere russi e bielorussi dalle gare sportive"

"Penso sia sbagliato escludere russi e bielorussi dalle gare, lo sport deve unire". Lo dice al "Corriere della Sera" Gregorio Paltrinieri, campione del mondo in carica dei 1500 m in vasca lunga e della 10 km in acque libere. "Comunque la gente ha mille casini, ora c'è anche la crisi politica, spero che possiamo regalare un momento di gioia e unire gli italiani. Vi ricordate lo spirito di Tokyo? Sembrava fosse tutto figo, fossimo un popolo vincente, torniamo lì".

Cardinal Parolin: Non si può chiedere al solo aggredito di rinunciare alle armi

Nella guerra tra Russia e Ucraina, come in tutti i conflitti, "il disarmo è l'unica risposta adeguata e risolutiva a tali problematiche, come sostiene il magistero della chiesa. Si rilegga, ad esempio, l'enciclica Pacem in Terris di San Giovanni XXIII. Si tratta di un disarmo generale e sottoposto a controlli efficaci. in questo senso, non mi pare corretto chiedere all'aggredito di rinunciare alle armi e non chiederlo, prima ancora, a chi lo sta attaccando". Lo dice il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin in un'intervista a Limes.

Turchia: in corso trattative per export di grano dai porti della Russia

Sono in corso ''negoziati per consentire di esportare il grano dai porti della Russia''. Lo ha detto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar intervenendo alla XIII conferenza degli ambasciatori in corso ad Ankara. Akar ha ricordato che l'accordo raggiunto a Istanbul lo scorso 22 luglio riguarda solo l'esportazione dei cereali dai porti del sud dell'Ucraina che si affacciano sul Mar Nero.

Medvedev paragona presidente ucraino Zelensky a Hitler

Le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ritiene l'intera popolazione russa responsabile dell'operazione militare speciale sembrano idee di Adolf Hitler: lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "Adolf Hitler è stato l'ultima persona che ha cercato di mettere in pratica idee del genere contro un'intera nazione. Ci sono altre domande sulla natura delle autorità ucraine?" ha detto Medvedev.  Lo riportala Tass. 

Pesanti bombardamenti russi nella regione del Donetsk

Pesanti combattimenti sono stati segnalati  nelle città in prima linea vicino a Donetsk, nel sud dell'Ucraina,  dove secondo funzionari di Kiev i russi hanno lanciato diversi raid  aerei. "La situazione nella regione è tesa, i bombardamenti sono  costanti in tutta la linea del fronte", ha detto alla televisione  ucraina il governatore regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko . ''Il  nemico non sta avendo successo. La regione di Donetsk sta tenendo'',  ha aggiunto.        Nel sud-est il principale ponte Antonovsky sul fiume Dnepr nella  regione di Kherson è stato nuovamente preso di mira dalle forze  ucraine che cercavano di interrompere le linee di rifornimento russe.  Yuri Sobolevsky, vice capo del consiglio regionale di Kherson, ha  detto su Telegram che il ponte è stato gravemente danneggiato dopo  "azioni notturne".

Zelensky a Usa: ogni dollaro in aiuti avvicina sconfitta russi

"Sono grato personalmente al popolo americano e al presidente Joe Biden per aver stanziato un altro pacchetto di aiuti senza precedenti, da un miliardo di dollari, per la sicurezza dell'Ucraina". Lo ha scritto su Twitter il presidente Volodymyr Zelensky.     "Ogni dollaro di questi aiuti e' un passo verso la sconfitta dell'aggressore", continua il tweet, "ricorderemo sempre il supporto degli Stati Uniti nel momento in cui più era necessario". 

Zelensky parla in videoconferenza con Bill Clinton

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio in videoconferenza con Bill Clinton, invitando l'ex presidente americano a richiamare l'attenzione della comunità mondiale sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhizhia. Lo riferisce Unian, aggiungendo che Zelensky ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno a vari livelli, oltre che per quello personale di Bill e Hillary Clinton.

Onu aumenta stima fabbisogno aiuti per Kiev a 4,3 miliardi di dollari

Le Nazioni Unite aumentano la stima di aiuti umanitari di cui ha necessità l'Ucraina, stimando il fabbisogno in 4,3 miliardi di dollari tra marzo e fine anno. "I bisogni finanziari sono passati da 2,25 miliardi (stimati ad aprile) a 4,3 miliardi", ha spiegato il portavoce del segretario generale Guterres. L'appello di aprile per le donazioni copriva il periodo da marzo ad agosto, ma è stato prorogato sino alla fine dell'anno "per l'aggravarsi della situazione" e per il prossimo arrivo del freddo, ha aggiunto.