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ECONOMIA

La situazione della compagnia aerea

Alitalia, slitta il vertice governo-sindacati. Lupi: "Sono fiducioso"

L'incontro previsto per oggi è stato spostato a domani. Il ministro dei Trasporti rassicura: "Nessuno si assumerà la responsabilita di far fallire la trattativa", ma avverte: "Il numero di 2.200 esuberi va approfondito; va chiarito se sono compresi anche gli 800 lavoratori che da quattro anni sono in cassa integrazione a zero ore"

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Roma
Improvviso slittamento per l’incontro governo-sindacati sul Dossier Alitalia. Il vertice, previsto oggi alle 12.30, è slittato a domani pomeriggio. Sul tavolo la situazione della compagnia aerea dopo l’annuncio dell'alleanza con Etihad e soprattutto la questione dei 2200 esuberi annunciati.
 
"Faticoso processo di ristrutturazione"
L’incontro con i sindacati generali e del settore è stato promosso dai ministri dei Trasporti, Maurizio Lupi, e del Lavoro, Giuliano Poletti. Alitalia, aveva spiegato ieri l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, dovrà affrontare "un complesso, doloroso e faticoso processo di ristrutturazione".

Incontro slittato a domani
Il ministro dei Trasporti Lupi ha dichiarato che il vertice è slittato "per impegni miei e dei sindacati". "Credo - ha detto - che i sindacati, che in questi mesi hanno dimostrato grande responsabilità, la dimostreranno ancora. Sono fiducioso". Poi ha aggiunto: "Incontreremo i sindacati come governo e poi sarà la volta dell'azienda. Il primo passo sarà la presentazione del piano e la scelta sarà tra la prospettiva di crescita per l'azienda oppure la chiusura. Se giudicheremo insieme che il piano di Etihad sia un'occasione di rilancio, dovremo correre per chiudere l'accordo".

Da approfondire questione esuberi
Ma il ministro dei Trasporti averte di dover tenere sotto controllo "il numero di 2.200 esuberi va approfondito; per esempio va chiarito se sono compresi anche gli 800 lavoratori che da quattro anni sono in cassa integrazione a zero ore: in tal caso la cifra si ridurrebbe a 1.400".