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MONDO

Wikileaks, Svezia chiede a Ecuador il permesso di interrogare Assange

Su di lui pende un'accusa di stupro

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L'ufficio del procuratore svedese ha annunciato di aver formalmente richiesto all'Ecuador l'autorizzazione di interrogare Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks sul quale pende un'accusa di stupro.

"La richiesta scritta è stata recentemente inviata dal ministero della Giustizia all'ufficio del procuratore dello stato in
Ecuador. Non è possibile sapere quando l'Ecuador risponderà", ha spiegato in una nota l'ufficio del procuratore svedese.

Stoccolma e Quito hanno sottoscritto un accordo a dicembre sulla cooperazione legale tra i due Paesi, accordo che dovrebbe spianare la strada all'interrogatorio del 44enne australiano. L'Ecuador aveva chiesto che l'accordo entrasse in vigore prima del via libera all'interrogatorio di Assange da parte dei magistrati svedesi.

Gli inquirenti vogliono interrogare Assange in relazione ad accuse di stupro che risalgono al 2010, ma l'uomo si è ripetutamente rifiutato di viaggiare in Svezia e dal 2012 resta rinchiuso nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Assange teme che lasciando l'ambasciata, possa essere estradato negli Stati Uniti e processato per la pubblicazione nel 2010, da parte di WikiLeaks, di centinaia di migliaia di documenti militari e diplomatici riservati.