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ITALIA

Terni

Ast, lavoratori confermano lo sciopero fino a giovedì

Dopo l'assemblea decisa l'astensione dal lavoro fino all'incontro al Mise. Domani protesta anche a Bruxelles

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"Andiamo avanti con lo sciopero e la lotta, non possiamo sottostare ai ricatti dell'azienda": è praticamente unanime l'opinione dei dipendenti dell'Ast di Terni, che questa mattina si sono riuniti in assemblea. Circa un migliaio le persone che hanno partecipato all'incontro davanti ai cancelli della fabbrica di viale Brin. La proposta di proseguire lo sciopero avanzata dalle Rsu non è stata votata ma i dipendenti l'hanno di fatto approvata con gli applausi agli interventi. 

Lo sciopero proseguirà fino a giovedì quando è previsto un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico, a Roma, tra sindacati e azienda per la ripresa del confronto sul piano industriale dell'Ast. L'assemblea di oggi è stata caratterizzata da un'atmosfera tesa in alcuni momenti, con interventi anche contrastanti in qualche caso, ma sono stati numerosi gli applausi diretti a chi ha dichiarato di volere continuare lo sciopero, come già deciso da Rsu e sindacati di categoria. Anche a fronte dell'annuncio dell'azienda che gli stipendi di ottobre verranno pagati solo dopo lo stop dell'astensione dal lavoro.

"Stringiamo i denti, se cediamo ora è come se avessimo giocato" ha detto il segretario territoriale della Fiom Claudio Cipolla alla folla, raccogliendo ampio consenso. "Non escludiamo una denuncia per appropriazione indebita nei confronti dell'ad Lucia Morselli per il non pagamento degli stipendi - ha proseguito-, né una procedura collettiva per mobbing".

La protesta raggiungerà anche Bruxelles. Nell'assemblea di oggi Riccardo Marcelli, sindacalista della Fim Cisl, ha annunciato che domani pomeriggio partiranno dalla stazione ternana tre pullman diretti a Bruxelles, dove martedì è organizzato un sit-in. Si terrà anche una riunione con i parlamentari italiani, che starebbero cercando di predisporre un incontro con i rappresentanti della Commissione europea.