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ITALIA

Legambiente: "Eventi estremi, estensioni roghi raramente osservate"

Calabria, incendio a San Lorenzo sulle pendici dell'Aspromonte: due vittime

Le fiamme si sono sviluppate in un bosco e successivamente hanno investito una stalla e un'abitazione vicina. In Sicilia stato di crisi ed emergenza per incendi

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Due persone sono morte in un incendio che si è sviluppato a San Lorenzo, un comune sulle pendici dell'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. Si tratta di una donna di 53 anni e di un uomo di 34 anni legati da vincoli di parentela, la donna infatti era la zia dell'altra vittima. I corpi delle due vittime sono stati trovati nell'uliveto di loro proprietà, vicino ad un mezzo agricolo nell'area del Parco Nazionale d'Aspromonte, in località Gutta del comune di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria. I due sono deceduti per le ustioni dovute all'incendio di vaste proporzioni che ha interessato l'area, nel tentativo di salvare dalle fiamme il terreno. Sul posto la polizia di Stato, la stazione carabinieri di Bagaladi e l'arma forestale del Parco d'Aspromonte

Secondo le prime informazioni dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri le fiamme si sono sviluppate in un bosco e successivamente hanno investito una stalla, dove si trovava un uomo, e un'abitazione vicina dove invece c'era una donna.

Le immagini dell'incendio in Calabria



Legambiente: "Eventi estremi, estensioni roghi raramente osservate"
Gli incendi che "stanno divorando ampie porzioni" del Paese raggiungono in alcuni casi - in Sicilia, Sardegna, Calabria, Abruzzo - "estensioni raramente osservate prima d'ora. Negli ultimi giorni, siamo di fronte al moltiplicarsi di eventi definiti 'estremi'" che "superano la capacità di controllo, con un'intensità superiore ai 10.000 kW per metro e una velocità di propagazione oltre i 3 km all'ora". Lo dice Legambiente che anticipa i dati sui roghi del rapporto Ecomafia: "Nel 2020 è bruciato il 18,3% di territorio in più, con un aumento dell'8,1% di reati accertati tra incendi dolosi e colposi; sono andati distrutti 62.623 ettari".

In Sicilia stato di crisi ed emergenza per incendi
"Abbiamo dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per sei mesi a causa dei gravi incendi verificatisi già dalla fine di luglio e del permanente rischio per le prossime settimane, dovuto all'eccezionale situazione meteo climatica presente in Sicilia". A comunicarlo, al termine di una riunione straordinaria del governo, è il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Un provvedimento che il governatore aveva già preannunciato, nei giorni scorsi, dopo alcuni sopralluoghi nei Comuni colpiti dagli incendi e che è stato predisposto dal capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, in applicazione della legge regionale.

Patuanelli: "Governo aiuterà aziende a rialzarsi"
"In queste settimane la situazione degli incendi in tutta Italia è andata aggravandosi sempre più.Il Governo non resterà inerme davanti a tanta devastazione.Migliaia di aziende agricole stanno pagando un prezzo altissimo.Dopo la pandemia, rischiamo che vengano rase al suolo attività produttive che custodiscono la tradizione dei territori e le eccellenze del Made in Italy".Così il ministro delle Politich e agricole, Stefano Patuanelli sul suo profilo Facebook."Il governo è presente, farà di tutto per aiutarle a rialzarsi,con interventi anche in deroga agli attuali vincoli, compresa l'attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale".