Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Caso-vaccini-11-morti-sospette-Gli-esami-sui-lotti-ritirati-daranno-una-risposta-certa-tra-un-mese-629c1ecc-1f03-42f0-82ab-35544431821a.html | rainews/live/ | true
SALUTE

La vicenda

Caso vaccini, ancora morti sospette. Esami daranno una risposta certa tra un mese

Per ora non c'è una relazione diretta tra il vaccino e i decessi, ma continuano ad arrivare segnalazioni di decessi sospetti. Un caso riguarda anche un vaccino diverso dal Fluad. Il ministero della Salute ha attivato il numero verde 1500. Tre procure si stanno interessando alla vicenda

Condividi
Vaccino (Thinkstock)
Continuano le segnalazioni sui decessi sospetti legati alla somministrazione del vaccino antinfluenzale. Agli 11 casi confermati dall'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) - che nei giorni scorsi ha bloccato in via cautelativa due lotti del prodotto Fluad della Novartis - se ne sarebbero aggiunti altri due: uno a Prato, dove è morto un 90enne, e l'ultimo in provincia di Cuneo. Il decesso dell'anziano toscano, spiega la Regione, sembrerebbe però dovuto a morte naturale ed è stato segnalato in via precauzionale.

Nuovo caso sospetto legato al vaccino Agrippal
Il caso di Cuneo riguarda un uomo di 68, deceduto dopo la somministrazione del vaccino Agrippal, un farmaco antinfluenzale, sempre prodotto dalla Novartis, ma diverso da quello ritirato per le morti sospette avvenute in questi giorni. Il caso, è stato segnalato per precauzione dal medico di base della vittima alla Regione Piemonte e all'autorità giudiziaria. Stanno indagando i carabinieri del Nas.

Indaga anche l'Agenzia europea per i medicinali
La vicenda riguardante l'allarme sui vaccini continua ad allargarsi. L'Aifa ha ricevuto solo ieri 8 nuove segnalazioni che si aggiungono alle tre che hanno innescato la procedura del blocco cautelativo. Le persone – tutte anziane - avevano ricevuto il vaccino non solo dai lotti bloccati ( il 142701 e il 143301), ma anche da altri. Oggi il ministero ha attivato un numero verde, il 1500, per segnalare morti sospette. Intanto anche l'Ema, l'agenzia europea per i medicinali, sta indagando sulle morti sospette avvenute in Italia.

“Non si può affermare relazione diretta tra vaccino e morti”
“L'Agenzia sta acquisendo tutti gli elementi necessari per verificare caso per caso le segnalazioni pervenute. Al momento – spiega l’Aifa - non è possibile affermare che vi sia una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti riportate, in quanto sono necessarie informazioni più complete e deve essere condotta un'analisi accurata dei casi". L'Aifa ritiene che "sia possibile che l'aumento repentino delle segnalazioni di eventi verificatisi diversi giorni fa possa essere in parte ricondotto all'impatto mediatico di tali notizie sulla popolazione e all'acuita sensibilità stimolata nei cittadini e negli operatori sanitari".
 
L’Aifa riafferma l’importanza della vaccinazione antinfluenzale
Secondo l'Agenzia è "comunque fondamentale riaffermare l'importanza della vaccinazione antinfluenzale, in quanto l'influenza non è un 'malanno di stagione' ma una malattia infettiva seria che può avere complicanze gravi, specie per i soggetti a rischio".
 
Un mese per risposta certa sui vaccini bloccati
Per le prime risposte degli esami sui lotti ritirati si dovrà aspettare martedì, quando arriveranno i primi risultati tossicologici. "Ci vorrà più tempo per quelli microbiologici e, infine, per i test di sterilità. Venti, trenta giorni per una risposta certa", spiega il professor Walter Ricciardi, commissario dell'Istituto superiore di Sanità, che sta compiendo i test sui campioni di Fluad. Dopo i primi controlli, spiega, "è difficile ipotizzare che ci possa essere un guasto o una contaminazione. Lo stabilimento di Siena della Novartis produce questo vaccino per molti Paesi del mondo, si  parla di sessanta milioni di dosi. In caso di contaminazione avremmo avuto migliaia di segnalazioni". Il professore ritiene che "i decessi degli anziani che avevano effettuato la vaccinazione antinfluenzale siano dovuti alle patologie precedenti da cui erano affetti. Certo, è un'opinione personale".

Carabinieri nella sede della Novartis a Siena
Intanto i carabinieri del Nas di Firenze si sono presentati questa mattina nella sede della Novartis a Rosia (Siena). Secondo quanto appreso, i militari si sarebbero recati nello stabilimento per sequestrare eventuali giacenze dei due lotti di vaccino ritirati. Nei magazzini dell'azienda tuttavia non sarebbe stata trovata nessuna confezione.
 
La risposta della Novartis

Novartis ha comunque precisato che "finora non è stata stabilita alcuna relazione causale con la somministrazione del vaccino. I lotti di prodotto impattati, per un totale di circa 500.000 dosi, sono stati distribuiti soltanto in Italia dopo aver superato tutti i controlli di sicurezza e qualità, inclusi quelli previsti obbligatoriamente dalle autorità regolatorie". Successive verifiche di conformità dei due lotti di vaccino, ha specificato Novartis, "hanno confermato la rispondenza a tutti gli standard produttivi e qualitativi, senza rilevarne alcuna contaminazione".