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MONDO

Chiesto l'ergastolo per tre membri dell'equipaggio

Corea del Sud, chiesta la pena di morte per il capitano del traghetto affondato

Nella tragedia morirono più di 300 persone, in maggioranza studenti liceali in gita scolastica. Lee Joon-Seok è sottoposto a processo per “omicidio per negligenza aggravato”

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Il traghetto affondato (Ansa)
Gwangiu (Corea del Sud)
Pena di morte per “omicidio per negligenza aggravato”. Questa la richiesta dell’accusa nel processo contro Lee Joon-Seok, il capitano del traghetto sudcoreano Sewol naufragato a fine aprile. Nel disastro morirono più di 300 persone, in buona parte studenti liceali in gita scolastica.

A processo anche altri 14 membri dell'equipaggio
Pene durissime sono state chieste anche per altri membri dell'equipaggio che furono tra le prime persone a salire sulle scialuppe di salvataggio. Per tre di loro il procuratore avrebbe proposto l'ergastolo per omicidio. Per altri 11, le richieste vanno da 15 a 30 anni di prigione per reati meno gravi. Le sentenze dovrebbero essere emesse a novembre.

La difesa del capitano
Il capitano Lee Joon-Seok, 68 anni, si è scusato per aver abbandonato i passeggeri, ma ha negato di averli sacrificati per salvare la propria vita e ha affermato che non pensava che le sue azioni avrebbero portato a un disastro di tali proporzioni. In un video della guardia costiera, lo si vede lasciare la nave indossando solo biancheria intima quando molti passeggeri erano ancora a bordo. Molti studenti sopravvissuti hanno dichiarato che attraverso un altoparlante era stato loro ripetutamente ordinato di non lasciare le proprie cabine e che non è mai stato dato nessun ordine di evacuazione.