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SALUTE

L'Italia impegnata nella lotta all'epidemia

Coronavirus, ieri 28 morti e 116 guariti. Governo: "Scuole chiuse fino al 15 marzo"

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm sull'emergenza coronavirus. Attività didattica sospesa nelle scuole e nelle università di tutta Italia fino al 15 marzo. Complessivamente sono 3.089 i contagiati dal coronavirus, comprese vittime e persone guarite. Proprio i guariti sono arrivati a 276, con un incremento del 72,5%

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''Ho appena firmato il Dpcm''. Lo ha detto ieri l premier Giuseppe Conte in conclusione del terzo tavolo con le parti sociali. Il presidente del Consiglio aveva annunciato in conferenza stampa di voler procedere già martedì sera alla firma del nuovo provvedimento contenente le misure per contrastare la diffusione del coronavirus.

Il bilancio della Protezione civile
Sono 295 i malati con il coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 66 in più rispetto al giorno prcedente. Il dato è stato fornito ieri dal commissario Angelo Borrelli nel corso del quotidiano appuntamento con la conferenza stampa nella sede della protezione civile.

I numeri della crisi
Negli ospedali ci sono 1.346 ricoverati con sintomi mentre 1.065 sono in isolamento domiciliare. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata. L'unica regione che al momento non ha avuto casi di Coronavirus in Italia resta dunque la Valle d'Aosta.



30mila tamponi
Le vittime sono 73 in Lombardia (18 in più di ieri), 22 in Emilia Romagna (+4), 6 in Veneto (+3), 4 nelle Marche (+2), una in Liguria e Puglia Complessivamente sono finora 3.089 i contagiati dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 29.837, dei quali oltre 25mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Aumentano le guarigioni
Sono 276 i guariti da coronavirus in Italia, 116 in più rispetto a ieri. L'aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni.

Scuole e università chiuse fino al 15 marzo
Scuole e università chiuse in tutta Italia, fino a metà marzo. Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha comunicato la decisione presa dal consiglio dei ministri dopo aver ricevuto la valutazione del comitato tecnico-scientifico: "Abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche fuori dalla zona rossa fino al 15 marzo a partire da domani. Abbiamo aspettato anche il parere del Comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente, visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente, di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo. So che è una decisione d'impatto. Spero che gli alunni tornino al più presto e mi impegno perché il servizio pubblico essenziale, seppur a distanza, venga fornito ai nostri studenti". 

Le assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un'eventuale didattica a distanza "non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni". Lo prevede la bozza di Dpcm sulle iniziative contro il coronavirus in tutta Italia. 

Nelle Università fuori dalla zona rossa il Dpcm a cui lavora il governo prevederà la sola sospensione delle attività didattiche. Lo ha detto il ministro Elena Bonetti parlando con i cronisti a Montecitorio. 



Castelli: "A lavoro per un genitore a casa"
"Siamo consapevoli dell'impatto che una misura come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. E' in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle famiglie e per ridurre al massimo i disagi". Lo dice il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli. 

Conte a Palazzo Chigi: "Fare di tutto per contenere il virus"
"In questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere o un effetto di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando a Palazzo Chigi. "Abbiamo delle strutture ospedaliere che, per quanto eccellenti ed efficienti, rischiano di andare in sovraccarico, abbiamo un problema con la terapia intensiva e sub intensiva se la crisi esponenziale dovesse proseguire", ha sottolineato Conte.



Lombardia, Gallera: ci servono 500 medici e mille infermieri
L'apertura di nuove unità di terapia intensiva è "condizionato all'acquisizione di personale: sono 500 i medici di cui abbiamo bisogno e 1000 gli infermieri qualificati". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, durante una conferenza stampa questo pomeriggio. Per far fronte, le autorità lombarde hanno chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, che oggi è arrivato alla sede della Giunta regionale "flessibilità assoluta e totale nell'assumere personale", "incentivi economici", oltre alla possibilità di "poter assumere a chiamata". Nei prossimi giorni saranno "anticipate le lauree nelle scuole di infermieristica" per avere infermieri pronti in tempi brevi. Inoltre saranno predisposte "assunzioni a chiamata o concorsi veloci per anestesisti e pneumologi",  ha concluso Gallera.

Da Inter e Zhang 100mila euro al Sacco di Milano
FC Internazionale Milano e Steven Zhang annunciano la donazione di 100.000 euro a favore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche "L. Sacco" di Milano, diretto dal professore Massimo Galli. La donazione, nelle intenzioni dell'Inter e del suo Presidente, è funzionale a sostenere le attività di ricerca, fiore all'occhiello del Dipartimento, struttura di eccellenza che si è distinta per aver identificato i primi 3 genomi completi ottenuti dagli isolati italiani di SARS-CoV-2 circolanti in Lombardia. Il lavoro è stato svolto dal gruppo di Università Statale di Milano e Ospedale Sacco, coordinato dai docenti del dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell'Università Statale Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, lo stesso team che ha portato a termine l'isolamento dei 3 ceppi di COVID-19 attualmente circolanti nell'area di Codogno. L'analisi in corso di ulteriori genomi consentirà di ottenere stime più precise sull'ingresso del virus nel nostro Paese e sulle possibili vie di diffusione. "L'Inter ha un legame indissolubile con la città di Milano ed è orgogliosa della dedizione con cui tutto il personale dell'Ospedale Sacco sta facendo fronte alla eccezionalità della situazione - ha dichiarato il Presidente Steven Zhang -. Fin dall'avvio dell'emergenza Coronavirus abbiamo seguito con particolare attenzione e apprensione l'evoluzione della situazione, sia come Club sia come azionista rimarcando in tutte le sedi come l'unica priorità fossero la salute pubblica e la sicurezza. E' per questo motivo che FC Internazionale Milano sente il dovere di sostenere l'Ospedale Sacco".

Mappa genetica: 3 virus isolati in Italia
Intanto, è stata ottenuta in Italia la mappa genetica completa dei ceppi del coronavirus SarsCoV2 in circolazione in Italia. Il risultato è del gruppo dell'Università Statale di Milano e dall'Ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, lo stesso che aveva isolato i 3 ceppi del virus nell'area di Codogno. Lo rende noto la stessa università. Dalla sequenza genetica emerge la parentela con i virus in circolazione in altri Paesi europei e conferma l'origine dalla Cina. 

Bruxelles inserisce Pesaro e Savona nelle aree a rischio
Le province di Savona e di Pesaro-Urbino sono state aggiunte alle lista del Parlamento Ue delle aree considerate a rischio per il coronavirus. La nota di aggiornamento del Pe aggiunge alla lista anche alcune aree in Francia e Germania che però, si precisa, "non presentano lo stesso livello di rischio" delle altre zone. In ogni caso se negli ultimi 14 giorni si è stati in una delle aree aggiunte, secondo quanto si legge nella nota del Pe, si dovrebbe rimanere a casa per due settimane.

Dimessa la moglie del Paziente 1
E' ritornata a casa e sta bene la moglie di Mattia, il 'paziente 1', il 38enne di Codogno e la prima persona che è risultata contagiata dal coronavirus in Lombardia. La giovane donna, all'ottavo mese di gravidanza, è stata dimessa un paio di giorni fa dall'ospedale Sacco dove era stata ricoverata poiché anche lei risultata positiva, ma asintomatica, al Covid19, e ora dovrà comunque finire il periodo di 'quarantena'. Dall'ecografia a cui è stata sottoposta nell'ospedale milanese anche la bimba che porta in grembo sta bene.

Positiva la sindaca di Piacenza
La sindaca di Piacenza. Patrizia Barbieri, è stata contagiata dal Coronavirus. La prima cittadina che ricopre anche la carica di presidente della Provincia, è risultata positiva al tampone, e si trova in isolamento nella sua abitazione. Ha i sintomi tipici della malattia, febbre alta e tosse, ma le sue condizioni non sono al momento preoccupanti.

Più posti letto
Intanto, è pronto il piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. E' delineato in una circolare del ministero della Salute. Si prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la "rimodulazione locale delle attività ospedaliere", ed è  "necessario ridistribuire il personale sanitario per l'assistenza, con un percorso formativo 'rapido', qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici". Il percorso formativo "rapido", indicato nella circolare del ministero, è destinato a infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub-intensiva. A tal fine, si raccomanda l'utilizzo dei corsi Fad (Formazione a distanza) disponibili presso l'Istituto superiore di sanità. Indicato poi l'utilizzo delle strutture private accreditate "per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19". Per garantire inoltre il trasporto dei pazienti critici, la circolare indica che "dovranno essere costituiti pool di anestesisti-rianimatori provenienti non solo dalla Regione interessata, ma anche da altre Regioni meno interessate". Bisognerà poi identificare anche "una o più strutture-stabilimenti ospedalieri da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid-19". La circolare è stata pubblica l'1 marzo 2020 ed è indirizzata a Protezione civile, ministeri, assessorati, federazioni degli ordini e istituzioni sanitarie.

Nel frattempo, l'Esercito ha inviato nel Lodigiano i primi medici chiesti dalla sanità lombarda alla Difesa. Si tratta di un cardiologo, due anestesisti e quattro infermieri professionisti in rinforzo agli ospedali. Tutti provengono dal Centro Ospedaliero dell'Esercito di Milano.



Spallanzani: no focolaio nel Lazio. 22 casi di cui 3 gravi
"Non c'è un focolaio nel Lazio. In tutto sono 22 i casi positivi (due sono i cinesi, ndr) di cui 3 gravi". 56 in tutto i pazienti ricoverati allo Spallanzani di Roma. "Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni a eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio". "Tutti i casi positivi, al momento, ancora presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese o con un caso confermato" recita il bollettino odierno.

Isolamento temporaneo nave a Genova, 50 a bordo
Il traghetto Rhapsody della compagnia Grandi Navi Veloci è in isolamento nell'area della riparazioni navali di Genova con a bordo una cinquantina di marittimi.L'Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute ha comunicato alla Capitaneria di Porto del capoluogo ligure che un passeggero sbarcato lo scorso 27 febbraio nel porto di La Goulette, in Tunisia, è risultato positivo al virus.

Per i 50 marittimi a bordo della nave, che ha poi raggiunto il porto di Genova dove doveva essere sottoposta a lavori di manutenzione, è quindi scattato l'isolamento in attesa che finiscano i controlli di rito.