Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Credit-Suisse-promuove-Italia-Riforme-e-ripresa-un-nuovo-rinascimento-4a9f001c-7007-421c-80d8-fda93df45e56.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

"Investire in istruzione e nella lotta alla corruzione"

Credit Suisse promuove l'Italia: "Riforme e ripresa, un nuovo rinascimento?"

Il colosso bancario svizzero rilascia un report per gli investitori dedicato al nostro Paese, dal titolo: "Italia tra ripresa e riforme: un nuovo Rinascimento?"

Condividi
"Stabilizzazione politica, riforme che proseguono, svalutazione del cambio e basso costo dell'energia". Sono questi, i fattori che rendono i titoli della Borsa Italiana appetibili per gli investitori, secondo Credit Suisse. Il colosso svizzero del credito scommette così "sulla ripresa" economica nel nostro Paese. 

In particolare gli esperti di Credit Suisse si aspettano una crescita del pil per il 2015 dello 0,7%, dopo l'arretramento dello 0,4% del 2014 e la caduta dell'1,9% del 2013. "Il miglioramento dei dati deriva dagli stessi fattori che stanno beneficiando l'intera area euro: la caduta del prezzo del petrolio, la politica monetaria espansiva, e un allentamento dell'austerity".

La banca svizzera scrive le proprie attese nel report "Italia tra ripresa e riforme: un nuovo rinascimento?"

Secondo lo studio, i dati sulle vendite di auto, sui mutui e sui consumi retail delineano una inversione di tendenza anche nel "sentiment" e nella fiducia dei consumatori. 

Capitolo riforme
Credit Suisse sottolinea anche le misure del governo volte al finanziamento delle piccole e medie imprese a finanziarsi, e a far ripartire gli investimenti infrastrutturali. I primi risultati sono "incoraggianti", secondo il report. Nei primi mesi dell'anno, i flussi di finanziamento alle pmi grazie alla legge Sabatini sono cresciuti di 2 miliardi e 26 nuove imprese hanno raccolto 1 miliardo con l'emissione di bond. 

Per gli esperti, infine, inizia a essere visibile un miglioramento sulle misure chiave di competitività, ma la strada è "ancora lunga" e l'Italia è ancora indietro rispetto ad altri Paesi dell'Eurozona. Roma deve quindi concentrarsi - secondo i tecnici di Credit Suisse - sulla piena attuazione del suo pacchetto di riforme e poi sull'economia. Nel breve gli sforzi "chiave" da fare, secondo la banca svizzera, sono "nell'istruzione, nella lotta alla corruzione, nelle nuove tecnologie e nella complessiva sinergia di intenti tra settore pubblico e privato".