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ECONOMIA

Documento di economia e finanza

Def, spunta "tesoretto" da 1,5 miliardi. Posticipato in serata il via libera in cdm

Le risorse aggiuntive, secondo indiscrezioni, verranno destinate al welfare. Il ministro delle Infrastrutture Delrio nega problemi sul testo o all'interno del governo: "Siamo sereni, tranquilli e d'accordo". De Vincenti intanti ha giurato prendendo le funzioni di sottosegretario alla presidenza del Consiglio

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Spunta un "tesoretto" da 1,5 miliardi di euro, da destinare - a quanto si apprende - al welfare. Forse anche con un decreto ad hoc. I dettagli comunque saranno definiti questa sera durante la riunione del Consiglio dei ministri iniziata alle 20 per l'approvazione finale del Def, il documento di economia e finanza. La somma aggiuntiva, secondo indiscrezioni, dovrebbe derivare dallo scarto tra l’andamento del deficit tendenziale (2,5% del Pil) e quello programmatico nel 2015 (che resta fissato al 2,6%).

La riunione del cdm in origine fissata per le 10, è stata aggiornata in serata - spiegano fonti di governo - in seguito alla richiesta del premier Matteo Renzi di un ulteriore lavoro di coordinamento del testo, che fino a ieri sera è stato oggetto di correzioni e limature. Una motivazione confermata dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio: "Le carte, comprese quelle del mio ministero con l'allegato Infrastrutture, sono arrivate solo ieri nella tarda sera. Visto che vogliamo fare le cose seriamente ci prendiamo altre 12 ore per la rilettura del testo". Delrio ha negato problemi sul testo o all'interno del governo: "Siamo sereni, tranquilli e d'accordo".

Delrio,sbloccati 200 mln per 137 opere locali 
Il governo ha sbloccato 200 milioni di euro da destinare a 137 progetti immediatamente cantierabili per piccole e medie opere a livello locale, ha detto Delrio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "I Comuni pronti a partire da oggi possono partire, anzi - ha aggiunto - devono partire alla svelta". Si tratta, ha spiegato, di fondi destinati al completamento di opere.


De Vincenti giura
Si è invece svolto il Cdm per ufficializzare la nomina di Claudio De Vincenti come nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con funzione di segretario del Consiglio dei ministri, in sostituzione di Graziano Delrio che ha assunto la guida del ministero delle Infrastrutture. Il trasferimento di De Vincenti dal ministero dello Sviluppo, dove era viceministro, era stato preannunciato ieri dal premier Matteo Renzi, ed è stato ratificato stamattina in una riunione lampo del Cdm con successivo giuramento a palazzo Chigi.

Chi è il nuovo sottosegretario
Nato a Roma il 28 ottobre 1948, De Vincenti è professore di economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma La Sapienza e collaboratore de Lavoce.info. Al Governo è entrato la prima volta con il governo Monti nel novembre 2011 con l'incarico di sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico. Nel maggio 2013, alla nascita del governo Letta, viene promosso viceministro nello stesso ministero, ruolo in cui è stato confermato il 28 febbraio 2014 nel governo Renzi.