POLITICA
Agenda parlamentare
Dl enti locali, il governo pone la fiducia alla Camera. Domani il voto
Obiettivo del governo giungere al via libera definitivo per il testo già approvato al Senato la settimana scorsa, sempre con voto di fiducia
Il governo ha posto la questione di fiducia alla Camera sul dl enti locali. Lo ha comunicato all'aula il ministro per i rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi.
La votazione inizierà domani alle 12, le dichiarazioni di voto alle 10.15
Il Dl enti locali
Approvato al Senato la settimana scorsa, il potrebbe così ottenere il via libera definitivo entro la chiusura dei lavori a Montecitorio per la pausa estiva prevista per mercoledì. Il decreto recepisce tra l’altro i tagli alla Sanità da 2,3 miliardi di euro concordati tra Stato e Regioni, già previsti dalla legge di Stabilità 2015.
Vengono introdotte inoltre delle deroghe al patto di Stabilità interno per permettere ai comuni di fronteggiare alcune emergenze. E' inserita, inoltre, una norma d’urgenza approvata a luglio dal governo per garantire l’operatività dell’impianto Fincantieri di Monfalcone, dove lavorano circa 1.500 dipendenti, già sequestrato in via cautelare dalla magistratura nell’ambito di un’inchiesta sui rifiuti e dissequestrato dopo il varo del decreto a Palazzo Chigi.
La votazione inizierà domani alle 12, le dichiarazioni di voto alle 10.15
Il Dl enti locali
Approvato al Senato la settimana scorsa, il potrebbe così ottenere il via libera definitivo entro la chiusura dei lavori a Montecitorio per la pausa estiva prevista per mercoledì. Il decreto recepisce tra l’altro i tagli alla Sanità da 2,3 miliardi di euro concordati tra Stato e Regioni, già previsti dalla legge di Stabilità 2015.
Vengono introdotte inoltre delle deroghe al patto di Stabilità interno per permettere ai comuni di fronteggiare alcune emergenze. E' inserita, inoltre, una norma d’urgenza approvata a luglio dal governo per garantire l’operatività dell’impianto Fincantieri di Monfalcone, dove lavorano circa 1.500 dipendenti, già sequestrato in via cautelare dalla magistratura nell’ambito di un’inchiesta sui rifiuti e dissequestrato dopo il varo del decreto a Palazzo Chigi.