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POLITICA

Il commento sul decreto che ha definito i poteri del magistrato

Expo, Maroni: massima collaborazione con il commissario Cantone, è l'uomo giusto

"Mi aspetto che il governo faccia quanto promesso", è quanto detto dal presidente della Regione Lombardia

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Roberto Maroni
Roma
Sull'Expo "mancano ancora tante cose che il governo deve fare, non è che è tutto a posto" con i poteri assegnati al commissario Anticorruzione, Raffaele Cantone, "per quanto riguarda le infrastrutture ho inviato una lettera a Renzi dicendo le cose che servono le opere connesse all'Expo". Le parole sono del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al suo arrivo alla Festa nazionale della Cisl a Firenze. "Però va bene, un passo alla volta, mi aspetto che il governo faccia quanto promesso".

E su twitter il governatore fa gli auguri a Cantone

 
I poteri di Cantone
Il ruolo di Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Anticorruzione, fa un salto di qualità con il decreto varato il 13 giugno dal governo sulla pubblica amministrazione: da guida di un organismo con armi spuntate assume la funzione di super-ispettore. Vigilerà sui contratti pubblici, a cominciare da quelli legati ad Expo, con la possibilità di ordinare ispezioni, ma soprattutto con il potere di proporre commissariamenti ad hoc non dell'azienda, ma di singoli appalti sospetti, redigendo una contabilità separata.