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ITALIA

San Giovanni

Family day, in piazza a Roma contro unioni civili e gender nelle scuole

Manifestazione contro le riforme in materie di diritti civili e famiglia. A sostenere l'iniziativa sono esponenti di Area Popolare-Ncd, Fratelli d'Italia, alcuni esponenti di FI e del disciolto Movimento che faceva capo a Mario Monti. Gaynet: "Festival dell'omofobia". Il Gay Center lancia su twitter l'hastag #FamilyGay. "Ormai siamo una realtà". Scalfarotto (Pd): "Manifestazione inaccettabile"

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Tanta gente in piazza San Giovanni - più di un milione secondo gli organizzatori - per la manifestazione "Difendiamo i nostri figli". Sul palco, svetta un manifestato "difendiamo i nostri figli. Stop gender nelle scuole". Accanto, un ritratto della Madonna con il Bambino. "Le famiglie sempre un babbo e una mamma", si legge in uno degli slogan esposto dai manifestanti. A sostenere l'iniziativa sono esponenti di Area Popolare-Ncd, Fratelli d'Italia, alcuni esponenti di FI e del disciolto Movimento che faceva capo a Mario Monti, mentre il segretario della Lega Matteo Salvini ha inviato un messaggio: "Un abbraccio alle mamme e ai papà che stanno pacificamente manifestando a Roma, per difendere il futuro dei loro bambini". 

Affida invece a twitter il suo commento il ministro dell'Interno Angelino Alfano:



L'organizzazione di questa manifestazione è stata, almeno all'inizio, più un passaparola sui social che una vera e propria mobilitazione istituzionale. Non dunque proprio il Family Day che aveva visto nel passato la Chiesa schierarsi compatta. Nella capitale si è dato appuntamento, l'intero mondo pro-life italiano. Fra i movimenti che hanno risposto all'appello: i neocatecumenali, il neonato gruppo dei "parlamentari della famiglia", le "Sentinelle", gli Evangelici, il "Movimento per la vita". Sigle diverse ma unite nel voler affossare il disegno di legge sulle unioni gay in discussione al Senato.


Quagliariello: "Governo resti fuori da contese"
"Il governo rimanga fuori da queste contese" dice il coordinatore dell'Ncd, Gaetano Quagliariello. "La mia partecipazione è a titolo personale - aggiunge - come quella di tanti dell'Ncd. Non si tratta di mettere il cappello su questa iniziativa: questi sono i nostri principi". A chi gli fa notare che il ministro Alfano ha scelto di non partecipare all'evento, risponde: "è stato più rispettoso di altri membri del governo che sono intervenuti a gamba tesa. Il governo ne stia fuori". 

Giovanardi: "Il 70% contrari alle unioni civili"
"Da martedì in Senato saranno discussi gli emendamenti del provvedimento a firma Cirinnà ma il 70% degli italiani è contrario sia alle adozioni che all'utero in affitto. Quanto ai diritti delle persone, tutti siamo d'accordo" è l'opinione del senatore Carlo Giovanardi, mischiato tra la folla. "Questa piazza - prosegue Giovanardi - dimostra che quel che tentano di fare una parte del Pd e i Cinque Stelle è una sopraffazione. Se avessero vinto le elezioni, avrebbero il diritto di agire in questo senso, ma così non è". 

Meloni: "Basta indottrinamento gender nelle scuole"
"Mi auguro che questa straordinaria mobilitazione di popolo convinca tutti dell'opportunità di bloccare la follia dell'indottrinamento gender nelle scuole. La politica non può essere cieca e sorda di fronte all'appello delle famiglie italiane: Renzi e il Pd ritirino il ddl Cirinnà e si cominci a lavorare per un fisco e un welfare a misura di famiglia e per fare in modo che tema della natalita' sia una priorita' nazionale. Senza padre e madre non ci sono figli, senza figli non c'è futuro".  E' quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni

Scalfarotto: "Manifestazione inaccettabile"
"E' inaccettabile una manifestazione come quella contro le unioni civili che si tiene oggi a Roma. Una manifestazione contro i diritti dei propri concittadini dà l'idea di quanto la battaglia per i diritti lgbt nel nostro Paese sia molto complessa" è la risposta del sottosegretario alle riforme del governo Renzi Ivan Scalfarotto, presente al Milano pride, la manifestazione per i diritti Lgbt che si tiene oggi al padiglione Usa a Expo. "L'Italia deve fare ancora molta strada, ma non è immobile, il parlamento non è immobile. Dobbiamo però comprendere che non si può pensare di modernizzare un Paese - ha aggiunto Scalfarotto - se non si permette alle persone di costruire i propri progetti di vita".

La risposta del mondo gay
Fra i primi a criticare la mobilitazione Franco Grillini, presidente di Gaynet. "Una manifestazione inutile e odiosa, come tutte le manifestazioni d'odio. Perchè quella di oggi non è altro che una piazzata omofoba caratterizzata dall'odio profondo verso le persone lgbt e i loro diritti - ha detto, parlando dell'iniziativa dal comitato 'Difendiamo i nostri figli' - . Si dice che si vuol difendere la famiglia ma non si parla di nessuna delle patologie intrafamiliari e delle problematiche economiche che rendono difficilissimo per chiunque, etero od omo che sia, farsi una famiglia". "Altra bufala al centro di questa manifestazione - ha aggiunto - è il complotto 'gender' completamente inventato nelle stanze vaticane perchè non fa parte né della cultura né delle piattaforme del movimento lgbt e per lo più non si capisce nemmeno cosa voglia dire"

Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center ha lanciato sui social l'hastag #FamilyGay. "Per noi ogni giorno è #FamilyGay. Twitta anche tu il tuo amore per i tuoi diritti e per la tua famiglia"."La manifestazione di oggi - ha detto Marrazzo - è un salto nella preistoria dei diritti civili. In più c'è da chiedersi se Alfano ed Ncd sono al governo o già in campagna elettorale per intercettare un voto d'opinione anti gay che comunque nel Paese è largamente minoritario".