MONDO
Londra avverte: "Possibili ulteriori attacchi in resort tunisini"
Fuga in massa dalla Tunisia dopo l'attentato a Sousse
Oltre tremila turisti hanno già lasciato il Paese. Manifestazione contro il terrorismo dopo l'attacco di venerdì sulla spiaggia di Sousse che ha provocato 39 morti tra cui 15 britannici. Fra gli slogan più scanditi 'Tunisia libera, no al terrorismo'. Dalla Gran Bretagna arriva però un nuovo allarme: gli estremisti islamici potrebbero colpire altri resort turistici in Tunisia
Sousse (Tunisia)
Fuga in massa dei turisti dalla Tunisia, colpita al cuore dal sanguinoso attentato di venerdì e che ha travolto anche il turismo, linfa vitale per l'economia del paese africano. Oltre tremila turisti, dal giorno dell'attentato hanno già infatti lascato il Paese africano. Centinaia di poliziotti armati pattugliano le strade delle città turistiche. Ieri sera il ministro tunisino dell'Interno, Najem Gharsalli, aveva annunciato che sarebbero stati dispiegati mille agenti negli hotel e per proteggere i turisti. Sono oltre tremila i turisti che hanno gia lasciato il Paese dopo l'attacco.
E, intanto, Londra avverte che sono "possibili ulteriori attacchi terroristici in Tunisia, anche contro resort turistici". Lo si legge sugli avvisi ai viaggiatori del ministero degli Esteri britannico dopo la morte di almeno 15 connazionali. Il bilancio era stato fornito ieri dal Foreign Office, ma le autorità britanniche temono che possa essere più alto. Il numero totale delle vittime dell'attentato, ricordiamo, è di 39 morti.
E sul fronte delle indagini, ha riferito la ministra del Turismo tunisina Salma Loumi, "le autorita di Germania, Francia e Regno Unito ci hanno informati che non impediranno ai turisti di venire in Tunisia ma vogliono partecipare alle indagini e vedere decisioni chiare in materia di sicurezza". "Martedì - continua - riceveremo tutti gli ambasciatori per informarli delle misure di sicurezza adottate per proteggere i turisti", ha aggiunto, sottolineando che molti turisti britannici hanno deciso di rimanere in Tunisia fino alla fine delle vacanze.
Ieri a Sousse si è svolta una manifestazione contro il terrorismo. Fra gli slogan più scanditi: 'Tunisia libera, no al terrorismo'.
E, intanto, Londra avverte che sono "possibili ulteriori attacchi terroristici in Tunisia, anche contro resort turistici". Lo si legge sugli avvisi ai viaggiatori del ministero degli Esteri britannico dopo la morte di almeno 15 connazionali. Il bilancio era stato fornito ieri dal Foreign Office, ma le autorità britanniche temono che possa essere più alto. Il numero totale delle vittime dell'attentato, ricordiamo, è di 39 morti.
E sul fronte delle indagini, ha riferito la ministra del Turismo tunisina Salma Loumi, "le autorita di Germania, Francia e Regno Unito ci hanno informati che non impediranno ai turisti di venire in Tunisia ma vogliono partecipare alle indagini e vedere decisioni chiare in materia di sicurezza". "Martedì - continua - riceveremo tutti gli ambasciatori per informarli delle misure di sicurezza adottate per proteggere i turisti", ha aggiunto, sottolineando che molti turisti britannici hanno deciso di rimanere in Tunisia fino alla fine delle vacanze.
Ieri a Sousse si è svolta una manifestazione contro il terrorismo. Fra gli slogan più scanditi: 'Tunisia libera, no al terrorismo'.