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POLITICA

Le divisioni nella maggioranza

Sicurezza bis, il governo pone la questione di fiducia in Senato

Salvini: "Su sicurezza e Tav non esistono i forse". Toninelli: Salvini governa con M5s non con Berlusconi. Pd: governo boccia Odg su sgombero Casapound. Fi in aula ma non vota, il quorum non scende

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È iniziata alle 19.30 la prima chiama (e alle 20:15 la seconda, terminata dopo 5 minuti) sulla questione di fiducia posta dal governo sul decreto sicurezza bis in aula al Senato. L'orario era stato stabilito dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. In aula si è svolto il dibattito: i gruppi hanno chiesto di poter discutere un paio di ore sulla richiesta di fiducia visto che non è stato possibile esaminare gli oltre mille emendamenti presentati al testo.

Al via le dichiarazioni di voto
Terminata la discussione generale, sono iniziate nell'Aula del Senato le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul decreto Sicurezza bis. E quindi la prima 'chiama' è iniziata alle 19,30. Il voto sulla fiducia dovrebbe arrivare intorno alle 21. 

Matteo Salvini è giunto in Senato poco prima della prima chiama. "Oggi è una bella giornata a prescindere dai numeri" ha detto, commentando il via libera che sta per arrivare da Palazzo Madama. "Conto che stasera grazie alla Lega il Parlamento regali agli italiani più sicurezza, meno Carola, più Oriana Fallaci", ha proseguito. A chi gli domanda dei numeri della maggioranza al Senato, Salvini risponde: "Oggi bado ai fatti, i fatti sono più poteri con questo decreto per bloccare gli sbarchi. Oggi è una giornata troppo bella per rovinarla con altri pensieri".

L'esecutivo va dunque alla conta. Un pugno i voti decisivi con i riflettori puntati sui dissidenti M5s e sulla tensione sempre altissima con la Lega. Il vicepremier: "Vedremo se c'è una maggioranza o no". M5S assicura sostegno ma non mancano i dissidenti. "Non è il caso di far cadere il governo su questo, abbiamo visto di peggio. Ma sentite il mio discorso in aula...", rassicura il senatore M5S Alberto Airola interpellato dai cronisti sul voto al dl sicurezza bis.

Forza Italia ha fatto sapere che non parteciperà al voto, ma sarà in aula. una scelta che non fa dunque abbassare il quorum.  Fratelli d'Italia non voterà la questione di fiducia, anche se non ha ancora deciso se voterà no oppure uscirà dall'aula. Contrari saranno  Pd, senatori di sinistra e senatori del misto e delle autonomie che non votano la fiducia. 

Bocciate pregiudiziali di costituzionalità
L'aula del Senato ha bocciato le due pregiudiziali di costituzionalità presentate al decreto legge Sicurezza Bis con 217 voti contrari e 53 favorevoli. Hanno votato contro i documenti a firma di Pd e LeU anche Fdi e Forza Italia.

Salvini: "Su sicurezza e Tav non esistono i forse"
Il governo rischia stasera sul decreto sicurezza bis? "Spero di no perché il decreto sicurezza fa bene all'Italia. Ci sono due voti su cui non si scappa: quello sul decreto sicurezza e quello sulla tav. Lì o ci sono i si o ci sono i no. Non esistono i forse", ha detto il vicepremier e ministro dell'interno, Matteo Salvini, a margine dell'inaugurazione del nuovo hub ferroviario di Rogoredo a Milano. 

"Ripeto se ci fosse un no all'Alta Velocità ci sarebbe un grosso problema. Se c'è una maggioranza lo vediamo stasera. Si vede quando ci sono i voti: se c'è una maggioranza bene, altrimenti è un problema. Se a questo aggiungiamo un eventuale voto contro la Tav sono due problemi".

Toninelli: Salvini governa con M5s non con Berlusconi 
"Salvini deve capire che non sta governando con Berlusconi, ma con una forza politica con la schiena dritta che sa che sta operando per il bene del Paese". Lo afferma il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, a margine dell'inaugurazione del nuovo hub di Rogoredo. "Salvini risponde di quello che dice, io sto dando una mano al Paese, abbiamo sbloccato opere ferme da anni, poi ci sono altri sì da dire, all'acqua pubblica e alla riforma della giustizia".

Fi in aula ma non vota, il quorum non scende
I Senatori di Forza Italia al momento del voto di fiducia sul dl sicurezza sfileranno sotto la presidenza dicendo "non partecipo al voto". È questa la scelta individuata durante la riunione del gruppo a palazzo madama, secondo quanto si apprende, e che non fa abbassare il quorum - viene riferito - a differenza di quanto sarebbe accaduto se Fi avesse lasciato l'aula.

Pd: governo boccia Odg su sgombero Casapound
"Nonostante le tante passerelle della sindaca Raggi e i proclami del Movimento 5 stelle, CasaPound rimane nello stabile che da anni occupa a Roma. Il governo ha, infatti, dato parere negativo all'ordine del giorno che il Pd ha presentato al decreto sicurezza bis per consentire il tempestivo impiego della Forza pubblica per l'esecuzione dei necessari interventi per lo sgombero immediato di tele struttura".  A dichiararlo sono i senatori PD Dario Parrini, capogruppo in commissione affari costituzionali e primo firmatario dell'emendamento, Roberta Pinotti, responsabile nazionale difesa e sicurezza del Pd e Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd al Senato.

L'avviso di Salvini ai 5 stelle
Salvini in serata aveva lanciato un altro aut aut agli alleati Cinquestelle: "Sono stufo degli attacchi quotidiani degli alleati di governo. O si parla di meno e si lavora di più o la pazienza finisce". E poi: "Di Battista, Di Maio, Grillo, Toninelli: o tutti fanno il loro lavoro o la pazienza finisce".  "Nelle prossime settimane ci sarà bisogno di coraggio e idee chiare. Non è la stagione delle mezze misure. O le cose le facciamo bene o le mezze misure non ci piacciono - ha concluso -, e lo dico non alle opposizioni, sono stufo di attacchi di quelli che dovrebbero essere alleati".

"I 5 stelle hanno una pessima componente di sinistra al loro interno. A furia di non fare niente il Paese è fermo, ma io voglio un Paese dove le opere pubbliche ripartano a manetta e non a rilento. Su questo i nodi verranno al pettine", ha aggiunto Salvini che attacca ancora: "Di Battista? Per quanto mi riguarda conta zero".

"La Lega c'è ed è compatta e vuole fare cose per il Paese, se altri sono divisi e hanno difficoltà, perdono pezzi è un problema", ha poi affermato Salvini a proposito delle prossime votazioni in Aula. "Vedremo come vanno le votazioni su decreto Sicurezza e Tav - aggiunge - se un pezzo di maggioranza vota per bloccare un'opera importante come la Tav è un problema perché noi siamo al governo per fare. Vediamo domani sul decreto Sicurezza se c'è una maggioranza o no, poi c'è in ballo la riforma della giustizia che vogliamo coraggiosa. E la riforma fiscale altrettanto coraggiosa. Se ci sono i sì si va avanti". 

"Nemici autonomia politici ladri del Sud"
"I nemici dell'autonomia sono alcuni politici ladri e incapaci del Sud, che da 50 anni derubano il Paese. Con l'autonomia gli incapaci vanno a casa", ha aggiunto il ministro dell'Interno.

"Riforma giustizia M5s è poca roba"
"La bozza di riforma della giustizia preasenta dai Cinque Stelle è poca roba. In un Paese serio c'è la certezza della pena, non sconti di pena e attenuanti. Ti becchi 10 anni in galera per 10 anni ci stai". E dove "davvero esiste la presunzione di innocenza fino a prova definitiva contraria". 

"Commissario Ue, due nomi a Conte"
"Abbiamo fatto le nostre proposte al presidente del Consiglio che sta seguendo la trattativa. I nomi ce li ha lui. Sono due nomi", ha poi detto Salvini circa il commissario Ue. 

"Giornalisti di sinistra più ci attaccano più ci danno forza" 
"Più ci attaccano più ci danno forza. Lunga vita ai giornalisti di sinistra ma anche al segretario del Partito democratico che oggi mi ha dato del buffone", ha quindi sostenuto Salvini.

"Immigrazione, obiettivo è che non arrivi nessuno a rompere" 
"L'obiettivo è che qui non venga a rompere le p.. più nessuno senza permesso", ha concluso Salvini, parlando di immigrazione.