POLITICA
La decisione della Capigruppo
Inchiesta Grandi Opere, il ministro Lupi riferirà in Aula al Senato
La richiesta è arrivata dalla Lega Nord ma è stata votata all'unanimità, Pd ed Ncd compresi
Il ministro Maurizio Lupi riferirà in Aula, al Senato, sulla vicenda dei grandi appalti che ha portato all'arresto di Ettore Incalza. La decisione è stata presa dalla riunione dei capigruppo di palazzo Madama, su proposta della Lega Nord, all'unanimità. Spetta ora alla presidenza del Senato fissare la data in accordo con il ministero retto da Lupi.
"La Lega ha chiesto che il ministro Lupi venga a riferire al più presto in Aula al Senato sulla situazione scandalosa che vede il coinvolgimento anche del suo ministero", ha detto Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama. "Ci aspettiamo, a questo punto, che la data sia fissata al più presto. Resta comunque l'urgenza delle dimissioni del ministro Alfano già assolutamente inadeguato per la gestione dell'immigrazione ma ora anche in mezzo agli scandali che stanno coinvolgendo una parte importante del suo partito".
La decisione della capigruppo arriva dopo la bufera scoppiata sul ministro delle Infrastrutture coinvolto, ma non indagato, nell'inchiesta cosiddetta 'Grandi Opere' e dopo che M5S e Sel si erano detti pronti a chiederne le dimissioni.
"La Lega ha chiesto che il ministro Lupi venga a riferire al più presto in Aula al Senato sulla situazione scandalosa che vede il coinvolgimento anche del suo ministero", ha detto Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama. "Ci aspettiamo, a questo punto, che la data sia fissata al più presto. Resta comunque l'urgenza delle dimissioni del ministro Alfano già assolutamente inadeguato per la gestione dell'immigrazione ma ora anche in mezzo agli scandali che stanno coinvolgendo una parte importante del suo partito".
La decisione della capigruppo arriva dopo la bufera scoppiata sul ministro delle Infrastrutture coinvolto, ma non indagato, nell'inchiesta cosiddetta 'Grandi Opere' e dopo che M5S e Sel si erano detti pronti a chiederne le dimissioni.