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MONDO

A Zumar 200 mila in fuga

Iraq, combattenti dello stato islamico alla conquista del Kurdistan. Onu: "tragedia umanitaria"

Zumar è la prima città irachena a maggioranza curda, strategica per il vicino pozzo petrolifero. 87 i morti a seguito dei combattimenti tra miliziani e curdi. Presa anche la città curda di Sinjar

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Iraq (AP Photo)
Iraq nel caos, nemmeno le forze curde, gli agguerriti peshmerga, riescono a respingere l'avanzata dei combattenti jihadisti dello Stato islamico, arrivati ormai alle porte di Siria e Turchia.

I combattimenti
Dopo una lunga battaglia due città della regione nord orientale del paese sono cadute sotto il controllo dell'Isil. Si tratta di Zumar con il suo giacimento petrolifero, e della città di Sinjar, entrambe lungo il confine con la Siria. 

La denuncia dell'Onu
A Zumar sarebbero morte 87 persone tra jihadisti e curdi. La conquista della città avrebbe provocato una vera e propria "tragedia umanitaria" - denuncia l'inviato speciale dell'Onu in Iraq, Nickolay Mladenov, sottolineando che ci sarebbero almeno 200 mila persone in fuga.  

Il petrolio, risorsa strategica
Non solo desiderio di conquista, a prevalere sono anche gli interessi economici. Un ufficiale della compagnia petrolifera Northern Oil Conpany ha riferito che i miliziani hanno preso possesso del giacimento di Ain Zalah e una raffineria vicina. Al momento, riferisce sempre la fonte, hanno già preso il controllo di 4 pozzi petroliferi, strategici per le loro operazioni.