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ITALIA

Più di 307mila in cerca di lavoro

Istat: a maggio il tasso di disoccupazione risale, al 7,8%. Penalizzate le donne

A restare senza lavoro, soprattutto le donne. Poche anche quelle occupate. Una situazione che penalizza anche i giovani
 

 

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Con la graduale riapertura a maggio, dopo il lockdown, sale il numero di persone in cerca di lavoro. L’aumento è del 18,9% pari a +307 mila unità'
 
A rimanere per cosi dire a “casa” soprattutto le donne con un +31,3%, pari a +227 mila unità rispetto agli uomini che si attestano a un più 8,8%, pari a +80 mila unità.
 
I dati Istat indicano quindi che il tasso di disoccupazione è risalito al 7,8% (+1,2 punti) e tra i giovani al 23,5% (+2,0 punti).
 
Occupazione penalizzate le donne
Nel mese di maggio "continua a un ritmo meno sostenuto" rispetto ad aprile, la diminuzione dell'occupazione, che su base mensile segna un -0,4%pari a -84 mila unità. Anche in questo caso ad essere penalizzate sono le donne con un -0,7% contro il -0,1% degli uomini. Per dirlo in modo più semplice l’occupazione delle donne vede un calo di 65 mila unità. Meno 19 mila per gli uomini. Numeri e percentuali rilevati dall’Istat sui dati provvisori su occupati e disoccupati. Il calo congiunturale dell'occupazione determina "una flessione rilevante" rispetto al mese di maggio 2019, registrando un -2,6% pari a -613 mila unità, che coinvolge sia le donne (-270 mila) che gli uomini (-343 mila).
 
In risalita i dati di maggio
"Da febbraio 2020 il livello di occupazione è diminuito di oltre mezzo milione di unità e le persone in cerca di lavoro di quasi 400.00, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 900.000 unità. L'effetto sui tassi di occupazione e disoccupazione è la diminuzione di oltre un punto percentuale in tre mesi": lo afferma l'Istat commentando i dati sull'occupazione di maggio. "A maggio 2020 – si spiega - i dati mensili sul mercato del lavoro descrivono un'evoluzione diversa rispetto a quella dei mesi precedenti: rispetto a marzo e aprile, la diminuzione dell'occupazione è più contenuta, il numero di disoccupati sale sensibilmente a seguito del contenimento delle restrizioni previsto dal Dpcm del 26 aprile e si osserva un recupero consistente di ore lavorate".