SPORT
Ora servono le autorizzazioni del Comune
La Fondazione Fiera Milano ha deciso: ok allo stadio del Milan nell'area ex Portello
Il comitato esecutivo dell'Ente ha preferito il progetto rossonero a quello proposto da Vitali per la riqualificazione dell’area
Lo stadio del Milan sorgerà sull'area della vecchia Fiera al Portello di Milano. Lo ha deciso il comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano che ha preferito il progetto rossonero a quello proposto da Vitali per la riqualificazione dell'area. Ora al
Milan servono le autorizzazioni del Comune.
Il progetto, fortemente voluto da Barbara Berlusconi e realizzato con Arup, ha vinto il bando dopo l'ennesimo rilancio da parte del club rossonero, arrivato a 4 milioni di euro all'anno di affitto per l'area che rimane di proprietà di Fondazione Fiera. Il piano per lo stadio, osteggiato da un comitato di residenti della zona, ha superato il progetto 'Milano Alta' di Vitali e Stam Europe, che prevedeva uno spazio polifunzionale verde con albergo, ristorante e attività ludiche. Il cantiere per il nuovo stadio, sul modello inglese, sorgerà a due passi dalla nuova sede della società rossonera inaugurata ufficialmente il 2 aprile 2014 e dovrebbe durare circa cinque anni.
"E' una giornata storica", è il commento entisiasta di Barbara Berlusconi, vicepresidente del Milan, al primo via libera per la costruzione del nuovo stadio.
Soddisfazione in casa Berlusconi
"Primo passo storico. Milano come Londra. Oggi, con la decisione di Fondazione Fiera, parte ufficialmente il percorso che, almeno nelle nostre intenzioni, porterà ad avere un nuovo stadio". Con la soddisfazione, la consapevolezza che si tratta di un "un primo passo poiché si dovrà sottoporre l'intero progetto all'approvazione delle istituzioni", ma la strada è segnata.
Il progetto di un nuovo stadio è inoltre per il Milan, " indispensabile per lo sviluppo commerciale del club", conclude. Un investimento che porterà dai 50 agli 80 milioni all'anno, assicura la vicepresidente: "Risorse che saranno utilizzate anche per l'acquisto di nuovi giocatori". (LEGGI)
Milan servono le autorizzazioni del Comune.
Il progetto, fortemente voluto da Barbara Berlusconi e realizzato con Arup, ha vinto il bando dopo l'ennesimo rilancio da parte del club rossonero, arrivato a 4 milioni di euro all'anno di affitto per l'area che rimane di proprietà di Fondazione Fiera. Il piano per lo stadio, osteggiato da un comitato di residenti della zona, ha superato il progetto 'Milano Alta' di Vitali e Stam Europe, che prevedeva uno spazio polifunzionale verde con albergo, ristorante e attività ludiche. Il cantiere per il nuovo stadio, sul modello inglese, sorgerà a due passi dalla nuova sede della società rossonera inaugurata ufficialmente il 2 aprile 2014 e dovrebbe durare circa cinque anni.
"E' una giornata storica", è il commento entisiasta di Barbara Berlusconi, vicepresidente del Milan, al primo via libera per la costruzione del nuovo stadio.
Soddisfazione in casa Berlusconi
"Primo passo storico. Milano come Londra. Oggi, con la decisione di Fondazione Fiera, parte ufficialmente il percorso che, almeno nelle nostre intenzioni, porterà ad avere un nuovo stadio". Con la soddisfazione, la consapevolezza che si tratta di un "un primo passo poiché si dovrà sottoporre l'intero progetto all'approvazione delle istituzioni", ma la strada è segnata.
Il progetto di un nuovo stadio è inoltre per il Milan, " indispensabile per lo sviluppo commerciale del club", conclude. Un investimento che porterà dai 50 agli 80 milioni all'anno, assicura la vicepresidente: "Risorse che saranno utilizzate anche per l'acquisto di nuovi giocatori". (LEGGI)