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POLITICA

Commissione Bilancio a Palazzo Madama

Manovra, Salvini: l'ecotassa non ci sarà. Stasera il punto in un vertice a Palazzo Chigi

Ultimi gorni per trovare un accordo con Bruxelles. Salvini: "L'Ue dia l'ok alla manovra o vuole male all'Italia". Di Maio: "Sono le ore più importanti dal 4 marzo". Fonti Palazzo Chigi: "Nessuna variazione al reddito di cittadinanza. Parte a fine marzo"

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Per superare la tensione tra Lega e M5s sull'ecotassa stasera si riuniscono a Palazzo Chigi  Conte, Di Maio, Salvini, Fraccaro, Tria, Garavaglia e Castelli. "Nessun braccio di ferro", la questione verrà affrontata, come sempre, con il dialogo e la mediazione, fanno sapere fonti governative. Ma il percorso della manovra, ancora in commissione Bilancio del Senato, resta accidentato.

Nel frattempo, la commissione ha dichiarato inammissibile l'emendamento del Carroccio sulle mamme lavoratrici con 3 figli, che consente di andare prima in pensione. Salta anche il congedo parentale fino ai 16 anni dei figli.

Inammissibile l'emendamento su mamme-lavoratrici
Finisce sotto la scure dell'inammissibilità della commissione Bilancio del Senato l'emendamento alla manovra della Lega che punta a mandare inpensione prima le mamme-lavoratrici con tre figli, che abbiano già 50 anni e 20 di contributi. La proposta a prima firma Pillon, prevede anche il raddoppio dei giorni che si possono prendere per malattia dei figli (10 e fino ai 16 anni dei figli). Niente da fare anche per un'altra proposta, sempre leghista, che permetteva di usufruire del congedo parentale fino ai 16 anni dei figli contro gli attuali 12.

Salvini: nessuna nuova tassa su auto 
"Non ci sarà nessun tassa sulle nuove auto. Non c'è nel contratto di governo. Posso dirlo sia a nome mio e sia del Movimento 5 Stelle che non ci sarà nessuna nuova tassa sulle auto", annuncia il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini a margine del suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega a Milano. "Un conto è aiutare le auto non inquinanti - ha spiegato Salvini - un altro è penalizzare chi non può permettersi queste nuove auto che costano decine di migliaia di euro". Poi ha assicurato: nel 2019 sarà varata una riforma costituzionale che prevede il dimezzamento dei parlamentari.

La Lega prova a fermare non solo l'ecotassa sulle auto più inquinanti, ma anche agli incentivi per i veicoli ecologici. Con un emendamento alla manovra, che rientra nel pacchetto dei 'segnalati' e che è firmato dal capogruppo in Senato Massimiliano Romeo, il Carroccio punta a cancellare l'intero pacchetto di norme approvato alla Camera. La proposta è stata presentata in commissione Bilancio a Palazzo Madama.

"L'Ue dia l'ok alla manovra o vuole male all'Italia"
"Abbiamo fatto tutto il possibile, conto che da Bruxelles arrivi una risposta positiva nelle prossime ore altrimenti vorrebbe dire qualcuno vuole il male dell'Italia e degli italiani e ha due pesi e due misure" ha detto ancora il ministro dell'Interno. A chi a Milano gli chiedeva se sia disposto a fare un nuovo sacrificio, come chiesto dall'Ue, il vicepremier ha risposto che "il problema non è il sacrificio di Salvini, è il sacrificio che devono fare gli italiani. Abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo dimostrato buon senso e ragionevolezza, non vogliamo scontrarci con nessuno ma nessuno può impedirci di rimettere soldi nelle tasche degli italiani. Abbiamo fatto quel che era giusto fare per gli italiani, non un oasso indietro. I numerini sono l'ultima delle cose che mi interessano, se qualcuno continua a trattarci come ultimi della classe ha sbagliato. Aspettiamo rispetto".

Di Maio: "Sono le ore più importanti dal 4 marzo"
"In questo momento è fondamentale la trattativa che Conte e Tria stanno portando avanti con l'Unione Europea che ci consentirà anche di evitare la procedura di infrazione. Insomma, sono le ore più importanti che stiamo vivendo dal 4 marzo a questa parte. E' il momento quindi di essere compatti, di non cedere alle strumentalizzazioni e alle provocazioni di chi vorrebbe veder naufragare tutto quello per cui abbiamo lottato e che siamo a un passo dall'ottenere". Lo afferma Luigi Di Maio sul blog delle Stelle.

Fonti Palazzo Chigi: "Nessuna variazione al reddito di cittadinanza"
"È opportuno un chiarimento sugli stanziamenti per il Reddito di Cittadinanza, perché continuano a girare fake news e voci di ogni tipo sul fatto che in seguito alle trattative con la Commissione europea avremmo tagliato i soldi per questa misura". Così fonti di Palazzo Chigi che aggiungono: "è un falso! La misura del Reddito di Cittadinanza non ha subito alcuna variazione".

Si parte a fine marzo, "risorse 7,1 miliardi nel 2019"
Nel 2019 per il reddito di cittadinanza "non serviranno più 9 miliardi, perché la misura partirà a fine marzo e dovrà essere finanziata solo per nove mesi" e "se dividiamo i 9 miliardi per 12 mesi e moltiplichiamo per il costo mensile per 9 mesi, si ottengono 6,75 miliardi all'anno. In base all'aggiustamento tecnico-statistico, il 90% di 6,75 miliardi fa 6,1 miliardi. Sommando a questa cifra 1 miliardo necessario per i centri per l'impiego otteniamo 7,1 miliardi, il costo definitivo del Reddito di Cittadinanza per il 2019" aggiungono le fonti. "Falso" sostenere che siano cambiati gli stanziamenti per il Reddito di Cittadinanza in conseguenza alle trattative con la Commissione europea.Negli anni successivi 2020 e 2021, "proseguono le stesse fonti, non sarà più necessario 1 miliardo all'anno per i centri per l'impiego, ma soltanto 300 milioni per pagare gli stipendi ai nuovi assunti" e il risparmio andrebbe al recupero sul reddito di cittadinanza. Secondo le fonti dunque, "la misura del Reddito di Cittadinanza non ha subito alcuna variazione. Infatti, nelle previsioni iniziali abbiamo stimato che, nell'arco di 12 mesi per ognuno dei prossimi tre anni, i costi del Reddito di Cittadinanza sarebbero stati i seguenti: 9 miliardi nel 2019, 9 miliardi nel 2020 e 9 miliardi nel 2021". A cambiare sarebbe invece il sistema di calcolo.

"Platea di oltre 5 milioni beneficiari"
"La platea di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza è di oltre 5 milioni e la misura funzionerà ad integrazione del reddito familiare. Questo significa che chiunque vive con meno di 780 euro, e non ha (escluso la prima casa) né un patrimonio immobiliare superiore a un certo valore oltre alla prima casa né una ricchezza finanziaria accumulata, avrà un'integrazione a 780 euro al mese: esattamente quello che abbiamo detto per 5 anni. Nel dettaglio- viene puntualizzato - i beneficiari del Reddito di Cittadinanza potranno avere un'integrazione fino a 9.360 euro all'anno".

Difficile approdo martedì testo in Aula
Intanto, è ripresa intorno alle 18,20 la commissione Bilancio sulla manovra ma il voto sugli emendamenti partirà domani e non più oggi. A stabilire lo slittamento delle votazioni una riunione dei capigruppo della commissione.

Diventa sempre più difficile che i lavori sulla manovra possano concludersi entro domani per consentire l'approdo in Aula del provvedimento martedì. Due le
strade che potrebbero aprirsi: o la manovra andrà in Aula senza mandato ai relatori o sarà necessario rimettere mano al calendario dell'Assemblea.