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MONDO

Quattro mesi di permesso

Marò, prima notte in Italia per Latorre. A casa della sorella con la famiglia

La Corte Suprema indiana ha dato il via libera al rientro del fuciliere in Italia per rimettersi dall'ischemia che lo ha colpito lo scorso 31 agosto. Pinotti: risolvere complessivamente la questione

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Prima notte a casa per Massimiliano Latorre, il marò pugliese tornato ieri a Taranto per curarsi dopo la lieve ischemia che lo ha colpito in India, dove è trattenuto da più di due anni, insieme al fuciliere Salvatore Girone, anche lui pugliese, con l'accusa di aver ucciso due pescatori, scambiandoli per pirati. All'arrivo Latorre ha preferito evitare ogni commento e anche la compagna Paola Moschetti ha chiesto ai giornalisti rispetto per la privacy. 

Massimiliano Latorre è arrivato a casa della sorella intorno alle 15 di ieri dopo l'atterraggio all'aeroporto militare di Grottaglie, aTaranto. Il ministro della difesa Roberta PInotti, in Puglia per accogliere il fuciliere ha ribadito la necessità di "risolvere complessivamente la questione dei nostri due fucilieri di marina". All'ambasciata italiana di New Delhi resta infatti l'altro marò indagato per l'uccisione di due pescatori indiani, Salvatore Girone.

Prime visite mediche
Le prime visite mediche su Latorre sono state effettuate già nella giornata di ieri. Controlli di rito necessari per ottenere formalmente il periodo di licenza di quattro mesi in Italia. Questo il tempo che l'Alta corte indiana avrebbe accordato al fuciliere per riprendersi, dopo aver ottenuto garanzie dell'ambasciata e dello stesso Latorre sulla certezza del rientro.

Le prime ore con la famiglia
Il fuciliere ieri non ha rilasciato alcuna dichiarazione. La compagna di Latorre, Paola Moschetti, ha chiesto ai giornalisti rispetto per la privacy della famiglia: "chiedo che nei prossimi mesi - ha detto - sia rispettato il nostro desiderio di assoluta privacy e discrezione. È tempo che Massimiliano si concentri sui suoi cari e sulla riabilitazione".