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MONDO

La crisi in Medioriente

Offensiva di Israele contro Hamas. A Gaza distrutto palazzo sede di Al Jazeera e Ap

Nuovi lanci di razzi dalla Striscia  verso il centro e il sud di Israele e nuovi raid aerei israeliani su Gaza City, Sfiorato l'edificio che ospita l'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati Palestinesi. Altri morti. Ieri distrutto il 'grattacielo' che ospitava al Jazeera e Associated Press che reagisce: "Scioccati e inorriditi per l'attacco di Israele alla redazione. Da oggi, il mondo saprà meno di Gaza". Israele: il grattacielo "ospitava asset militari di Hamas"

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Secondo quanto riferito da al Jazeera, nuovi raid aerei israeliani si sono abbattuti su Gaza City nelle ultime ore. Sarebbero stati colpiti una strada del centro e due edifici residenziali. L'attacco, avvenuto senza preavviso - precisa l'emittente citando fonti mediche - avrebbe fatto almeno tre vittime più un numero imprecisato di persone rimaste sotto le macerie. Fonti locali e residenti denunciano su twitter decine di attacchi consecutivi sulle strade principali di Gaza City, che ostacolano anche i soccorsi delle ambulanze. 

Un "pesante bombardamento" israeliano su Gaza City ha sfiorato poco fa l'edificio che ospita l'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa). Lo riporta il direttore dell'ente Matthias Schmale in un tweet, "dio aiuti il popolo di #gaza - scrive in un post - negli ultimi 45 minuti il bombardamento più pesante vicino al nostro edificio con gli uffici dell' @unrwa". 

Le sirene di allarme risuonano a Tel Aviv
Le sirene di allarme risuonano a Tel Aviv e nella zona metropolitana. Hamas nelle ultime ore ha lanciato una pesante raffica di razzi da Gaza verso il centro e il sud di Israele. Lo fa sapere l'esercito israeliano sul suo account twitter. Intorno alla mezzanotte, inoltre -  secondo la stessa fonte - un veicolo palestinese ha sfondato un checkpoint militare e ha tentato di travolgere i soldati israeliani a sud-ovest di Hebron. Un soldato israeliano ha risposto all'attentato sparando verso il veicolo.

Ieri l'esercito israeliano ha colpito e distrutto un palazzo nella Striscia di Gaza che ospitava gli uffici di diversi media, tra cui quello dell'agenzia Usa Associated Press e della tv araba Al Jazeera. L'attacco aereo è avvenuto circa un'ora dopo che l'esercito israeliano ha avvertito dell'attacco, e ordinato di evacuare l'edificio. 

Il video diffuso da Al Jazeera mostra che, dopo l'attacco, il grattacielo al-Jala è crollato.


Poco dopo il portavoce delle brigate Ezzedin al-Qassam, ala militare di Hamas, ha preannunciato: "La nostra reazione scuoterà Israele. Ora state a guardare". 

Il presidente di Ap: "Scioccati e inorriditi per l'attacco israeliano alla redazione"
Il presidente e amministratore delegato di Associated press, Gary Pruitt, in una nota ha così commentato il raid aereo: "Siamo scioccati e inorriditi dal fatto che l'esercito israeliano abbia preso di mira e distrutto l'edificio che ospita l'ufficio dell'AP e altre organizzazioni giornalistiche a Gaza. Conoscevano da tempo l'ubicazione del nostro ufficio e sapevano che c'erano dei giornalisti. Abbiamo ricevuto un avviso che l'edificio sarebbe stato colpito. Stiamo cercando informazioni dal governo israeliano e siamo impegnati con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per cercare di saperne di più. Questo è uno sviluppo incredibilmente inquietante. Abbiamo evitato per un pelo una terribile perdita di vite umane. Una dozzina di giornalisti e liberi professionisti dell'AP erano all'interno dell'edificio e per fortuna siamo stati in grado di evacuarli in tempo. Il mondo saprà meno di ciò che sta accadendo a Gaza a causa di quello che è successo oggi".

Al-Jazeera: "Da Israele barbarie per silenziare la verità"
"La distruzione dell'edificio dove si trovava il nostro ufficio è un precedente che viola tutte le norme del diritto internazionale e della civiltà umana". Così l'emittente al-Jazeera ha condannato il bombardamento del palazzo dei media, in una dichiarazione diffusa sui social ufficiali della rete. "Ciò che Israele ha fatto è un atto barbaro che prende di mira la sicurezza dei nostri giornalisti e impedisce loro di rivelare la verità", aggiunge l'emittente del Qatar, attraverso il responsabile degli uffici a Gerusalemme. "Chiediamo alla comunità internazionale di proteggere i giornalisti".

L'esercito israeliano: in edificio dei media asset militari di Hamas
L'esercito israeliano (Idf) ha confermato l'attacco alla torre  al-Jala, che a Gaza ospitava una serie di testate giornalistiche tra cui Associated Press e al-Jazeera, spiegando che ospitava "risorse dell'intelligence militare di Hamas". "L'edificio", ha fatto sapere l'esercito in un comunicato rilanciato dai media israeliani, "ospitava gli uffici di media civili, che Hamas usava come scudi umani". "L'organizzazione terroristica Hamas", ha denunciato Idf, "piazza in modo deliberato i suoi asset militari nel cuore della popolazione civile nella Striscia di Gaza". Idf ha poi ricordato di aver avvisato "con sufficiente anticipo" di evacuare la torre prima di colpirla. 

Biden sente Abbas: "Stop a lancio razzi su Israele"
Il presidente degli Usa, Joe Biden, ha sentito al telefono il presidente dell'Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, "aggiornandolo sull'impegno diplomatico degli Stati Uniti sul conflitto in corso" e "sottolineando la necessità che Hamas fermi il lancio di razzi su Israele". Lo riporta la Casa Bianca in una nota.

Casa Bianca a Israele: "La sicurezza dei giornalisti è fondamentale"
"Abbiamo comunicato direttamente agli israeliani che garantire la sicurezza dei giornalisti e dei media indipendenti è una responsabilità fondamentale" ha affermato in un  tweet la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

Manifestazioni pro-Palestina oggi a Parigi, Berlino, Londra, Madrid e in diverse città italiane. A Parigi, le forze dell'ordine hanno caricato e disperso con gli idranti alcune decine di persone che si erano radunate attorno al quartiere di Barbès per una manifestazione vietata dal prefetto e dal tribunale regionale.

Telefonata Biden-Netanyahu
Israele "fa tutto il possibile per evitare di colpire persone non coinvolte". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in una conversazione telefonica con il presidente Joe Biden. "La prova - ha aggiunto - è che le torri, al cui interno c'erano obiettivi terroristici, attaccate dall'esercito, sono state sgomberate dalle persone non coinvolte". Netanyahu ha ringraziato Biden per il sostegno "incondizionato al diritto dello stato ebraico di difendersi" e lo ha aggiornato sugli sviluppi: "Ho detto che avremmo colpito Hamas e altri gruppi terroristici con colpi significativi, e lo stiamo facendo", ha detto Netanyahu. "Ci hanno attaccato durante la nostra festa (Jerusalem Day), hanno attaccato la nostra capitale, hanno lanciato missili contro le nostre città; stanno pagando e continueranno a pagare un prezzo molto alto per questo. Non è ancora finita. Faremo di tutto per ripristinare la sicurezza delle nostre città e dei nostri cittadini". 

Netanyahu: operazione giusta, durerà ancora pochi giorni
"Non c'è operazione più giusta o morale". Lo ha detto in serata il premier israeliano Benyamin Netanyahu, riferendosi al conflitto con Hamas a Gaza. Netanyahu ha poi ricordato che le ostilità sono cominciate quando Hamas ha iniziato a tirare i razzi su Gerusalemme lo scorso lunedì. Il premier ha quindi aggiunto che il conflitto durerà ancora "pochi giorni".

Prima telefonata tra Biden e Abu Mazen
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto una "importante" conversazione telefonica con il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, in merito alla situazione nella striscia di Gaza. E' quanto ha riferito, secondo Al Arabiya, il portavoce di Abu Mazen. Si tratta della prima conversazione tra i due leader dall'insediamento di Biden. 

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha rivolto un appello al rispetto rigoroso del diritto internazionale e ha invitato tutte le parti a prendere provvedimenti per allentare la situazione sempre più allarmante in Israele e nei Territori palestinesi occupati, denunciando possibili crimini di guerra.

Di Maio sente Borrell per una riunione straordinaria Ue
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha sentito telefonicamente ieri pomeriggio l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. Al centro della telefonata la necessità di organizzare a stretto giro una riunione straordinaria tra i ministri degli Esteri europei.

"Israele ha il diritto di proteggere la sua popolazione" da attacchi "indiscriminati" di Hamas e altri gruppi contro i civili, "ma deve agire in modo proporzionale ed evitare vittime civili". E' quanto dichiara l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. "C'è un urgente bisogno di affrontare le cause ultime del conflitto e di trovare un percorso politico, che permetta un ritorno a negoziati significativi per una soluzione a due Stati basata su parametri concordati a livello internazionale", si legge nella dichiarazione. 

Oltre 140 vittime nella Striscia di Gaza
Sale a 144 il numero delle vittime nella Striscia di Gaza, tra loro, 40 bambini e 20 donne, lo annuncia il ministero della Salute palestinese. A questi si aggiungono oltre mille persone che sono rimaste ferite. 

Unicef: 42 i bambini rimasti uccisi dall'inizio dell'escalation
"Dall'inizio dell'escalation 5 giorni fa, 40 bambini sono stati uccisi nella Striscia di Gaza e 2 in Israele. Questi sono bambini. Questa è una grave violazione".  Lo scrive l'Unicef in un comunicato di aggiornamento sul bilancio delle più giovani vittime delle gravi ostilità in corso. "Decine di altri bambini sono stati feriti. Molti giovani palestinesi sono stati arrestati", ha proseguito l'agenzia dell'Onu per l'infanzia. "Inoltre - ha proseguito l'Unicef - 35 scuole nella Striscia di Gaza e 3 in Israele sono state danneggiate dalle violenze. Gli attacchi alle scuole e alle strutture educative rappresentano una grave violazione contro i bambini".

Da inizio conflitto  circa 2.300 razzi verso Israele
Dall'inizio del conflitto, da Gaza sono stati lanciati circa 2.300 razzi verso Israele. Di questi - ha detto l'esercito - 1.000 sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissili Iron Dome. Secondo la stessa fonte circa 380 sono ricaduti all'interno del territorio di Gaza.

Violenze nelle città
Intanto non si ferma l'ondata di violenze fra ebrei ed arabi nelle città a popolazione mista di Israele. La scorsa notte nel rione Ajami di Jaffa (Tel Aviv) una bottiglia incendiaria ha scatenato un incendio nell'appartamento di una famiglia araba.  Un bambino di 12 anni è stato ustionato in maniera grave, ed il fratello in modo medio. Nella stessa città facinorosi arabi hanno aggredito due cronisti televisivi ebrei. Disordini anche a Gerusalemme est, dove gruppi di arabi hanno attaccato ed incendiato una volante della polizia.

Il bilancio dell'Idf
L'esercito di Israele (Idf) affida a un tweet il bilancio delle azioni. "In risposta agli oltre 2.000 razzi lanciati da Gaza verso Israele, stanotte abbiamo colpito: Il quartier generale di intelligence militare, sito di lancio dei razzi, quartier generale di lancio di razzi superficie-superficie e due squadre di terroristi. Hamas sta pagando il prezzo del suo terrore".  Sono 200 i razzi lanciati da Gaza verso Israele nelle dodici ore fra le 19 di ieri e le 7 di oggi, afferma Idf. Oltre 100 sarebbero quelli intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.

"A Shati colpiti alti esponenti di Hamas"
"Alcuni elementi di spicco della organizzazione terroristica Hamas sono stati attaccati la scorsa notte in un appartamento utilizzato come infrastrutture terroristica nella zona di Shati, nel nord della Striscia di Gaza". Lo ha annunciato il portavoce militare israeliano. Hamas,ha aggiunto, "usa deliberatamente civili come scudi umani per proteggere le proprie attività ostili". "Le nostre forze armate- secondo il portavoce - ricorrono a tutte le precauzioni possibili per far sì che civili non siano colpiti durante le proprie attività operative". In precedenza da Gaza era stato riferito della morte a Shati di almeno 10 civili.

Sirene suonano a Tel Aviv, decine di razzi lanciati. Un morto a Ramat Gan
Le sirene di allarme antimissili stanno risuonando a Tel Aviv. In cielo si sentono esplosioni dovute alle intercettazioni del sistema di difesa Iron Dome. Decine i razzi lanciati da Gaza su Tel Aviv e sulla zona metropolitana.Lo ha detto la tv che ha mostrato anche le immagini di un edificio colpito nel sobborgo cittadino di Ramat Gan, da cui si leva una colonna di fumo. Secondo quanto riferito dai Servizi di pronto soccorso il lancio di razzi ha causato un morto in un edificio colpito a RamatGan, La vittima è un uomo di 50anni.

"Colpiti altri obiettivi a Gaza City"
I caccia israeliani hanno colpito durante la notte obiettivi nel centro di Gaza, ha detto l'esercito israeliano. L'aviazione israeliana ha colpito diversi siti nella Striscia durante la notte, mentre i razzi hanno nuovamente colpito lo Stato ebraico. L'esercito israeliano ha detto di aver colpito un "ufficio operativo" di Hamas vicino al centro di Gaza City, con ulteriori attacchi notturni contro quelli che i militari hanno chiamato "siti di lancio sotterranei". Le sirene di allarme anti-missile hanno suonato nelle prime ore del giorno in varie località del sud di Israele.

Sirene d'allarme anti missile sono  tornate a suonare nelle comunità israeliane vicino la Striscia di  Gaza. Lo riferiscono i media israeliani, aggiungendo che i militari  hanno abbattuto un drone carico di esplosivo lanciato dalla Striscia  di Gaza verso Israele.

Dopo la notizia della morte di una famiglia palestinese di 10 persone durante un attacco israeliano a Gaza alle prime ore di questa mattina, di cui otto bambini, il portavoce in lingua araba del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incolpato Hamas per le morti civili nell'enclave palestinese. Lo riferisce l'emittente israeliana Channel 12. "Hamas ha la piena colpa per la morte di civili a Gaza", ha detto il portavoce. "Ha cercato questa escalation e l'ha avviata quando ha attaccato Gerusalemme. Ha intenzionalmente nascosto i suoi lanciarazzi, i depositi di armi e le postazioni nel centro delle aree residenziali e questo è un crimine di guerra. Attacca i nostri cittadini per ucciderne il maggior numero possibile e questo è un altro crimine di guerra", ha aggiunto.

Gaza: 10 morti nell'attacco 8 bambini e 2 donne
I media palestinesi e israeliani riferiscono che diverse persone, tra cui alcuni bambini, sono state uccise in un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa nel campo profughi di al-Shati,  a ovest di  Gaza City. all'interno dell'enclave controllata da Hamas. Secondo quando riportano i medici dell'enclave palestinese  altri due bambini hanno perso la vita a causa del bombardamento.  Salgono così a otto i minori uccisi, mentre sono due le donne che  hanno perso la vita nei raid. Si tratta di dieci persone appartenenti  tutte alla stessa famiglia, quella di Abu Hatab, che viveva nel  palazzo di tre piani colpito.  L'edificio, adiacente al campo profughi di al-Shati, sarebbe stato colpito da almeno tre missili sganciati dagli F-16 israeliani che hanno causato il ferimento di 25 persone nelle abitazioni vicine. Si tratta del più alto numero di vittime in un singolo bombardamento israeliano dall'inizio della campagna militare, lunedì scorso.

Oltre 200.000 persone a Gaza senza elettricità 
Più di 200.000 persone nella Striscia di Gaza sono rimaste senza elettricità a causa dei razzi che sono stati lanciati dai militanti di Hamas contro Israele ma che non sono riusciti a raggiungere lo stato ebraico, precipitando all'interno della Striscia di Gaza: lo hanno reso noto oggi le forze di difesa israeliane."Non tutti i razzi che Hamas lancia contro Israele raggiungono il loro obiettivo. Centinaia di razzi di Hamas sono caduti nella Striscia di Gaza, alcuni si sono schiantati contro le linee elettriche. Più di 200.000 persone a Gaza sono senza elettricità a causa del lancio di razzi di Hamas", hanno spiegato le Forze di Difesa israeliane, citate dal Times of Israel.