SCIENZA
Il contributo
Samantha Cristoforetti: un messaggio da futura
Giovedì 18 dicembre l'astronauta consegnerà all'Italian Innovation Day di Bruxelles una testimonianza della sua esperienza nello spazio
E' italiana, ma nel suo lavoro di solito parla in russo. Perché nelle comunicazioni tra la stazione spaziale e il centro di controllo a terra presso il cosmodromo di Bajkonur è l'idioma di Mosca quello ufficiale.
La sua storia
Samantha Cristoforetti è la prima donna italiana ed entrare in un equipaggio dell'Agenzia Spaziale Europea. 37 anni, nasce da ufficiale e con uno "spirito curioso", come lei stessa spiega; negli anni la realizzazione di un sogno: andare nello spazio. E da lì racconta "che la terra è ancora più bella" di come l'aveva immaginata, e di "rimpiangere" di non aver studiato abbastanza la geografia per poter dare un nome a quello che vede.
La missione
Giovedì consegnerà all'Italian Innovation Day di Bruxelles un videomessaggio, una testimonianza che guarda al futuro dalla parte delle donne, come del resto si chiama la sua missione: Futura.
La sua storia
Samantha Cristoforetti è la prima donna italiana ed entrare in un equipaggio dell'Agenzia Spaziale Europea. 37 anni, nasce da ufficiale e con uno "spirito curioso", come lei stessa spiega; negli anni la realizzazione di un sogno: andare nello spazio. E da lì racconta "che la terra è ancora più bella" di come l'aveva immaginata, e di "rimpiangere" di non aver studiato abbastanza la geografia per poter dare un nome a quello che vede.
La missione
Giovedì consegnerà all'Italian Innovation Day di Bruxelles un videomessaggio, una testimonianza che guarda al futuro dalla parte delle donne, come del resto si chiama la sua missione: Futura.