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MONDO

Visita del Pontefice in Armenia

Papa Francesco: "Brexit volontà del popolo, ora responsabilità e convivenza"

Bergoglio è in Armenia per una missione di pace che proseguirà in settembre con il viaggio in Azerbaigian e Georgia. Sul volo che lo ha portato a Yerevan, il Pontefice ha commentato i risultati del referendum britannico

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L'aereo di Papa Francesco è atterrato all'aeroporto internazionale di Yerevan, capitale dell'Armenia. Il Pontefice si tratterrà in quello che è considerato il più antico paese cristiano (la dichiarazione risale al 330) fino a domenica prossima per una missione di pace che proseguirà poi in settembre con il viaggio in Azerbaigian e Georgia.
Al suo arrivo all'aeroporto di Erevan, il Pontefice è stato accolto dal presidente Serzh Sargsyan e dal Patriarca supremo e Catholicos di tutti gli Armeni Karekin II. Subito dopo la cerimonia del benvenuto all'aeroporto, il Papa visita la  cattedrale della Chiesa Apostolica Armena.

Martirio elemento costante della storia degli Armeni
La fede cristiana "ha conferito all'Armenia la sua peculiare identità e l'ha resa messaggera di Cristo tra le Nazioni". Lo ha detto papa Francesco durante la visita alla cattedrale armeno-apostolica a Etchmiadzin. "Mi inchino di fronte alla misericordia del Signore - ha proseguito -, che ha voluto che l'Armenia diventasse la prima Nazione, fin dall'anno 301, ad accogliere il Cristianesimo quale sua religione, in un tempo nel quale nell'impero romano ancora infuriavano le persecuzioni". "Voglia il Signore benedirvi per questa luminosa testimonianza di fede - ha detto ancora il Pontefice -, che dimostra in modo esemplare la potente efficacia e fecondità del Battesimo ricevuto più di millesettecento anni fa con il segno eloquente e santo del martirio, che è rimasto un elemento costante della storia del vostro popolo". 

Mondo diviso e conflittuale, comporre divergenze
"Il mondo è purtroppo segnato da divisioni e conflitti", ha detto papa Francesco visitando la cattedrale armeno- apostolica a Etchmiadzin. "Lo spirito ecumenico - ha aggiunto - acquista un valore esemplare anche al di fuori dei confini visibili della comunità ecclesiale, e rappresenta per tutti un forte richiamo a comporre le divergenze con il dialogo e la valorizzazione di quanto unisce". 

"Brexit volontà del popolo ora responsabilità"
 "E' stata la volontà espressa dal popolo. Questo richiede a tutti noi una grande responsabilità per garantire il bene del popolo del Regno Unito e anche il bene e la convivenza di tutto il continente europeo. Questo mi aspetto". Così Papa Francesco, sul volo che lo ha condotto in Armenia, ha risposto ai giornalisti sull'esito della Brexit.  "Ho saputo dell'esito finale qui sull'aereo - ha detto ancora il Papa - perché quando sono uscito da casa ho visto Il Messaggero e ancora non era definitivo".

"Felice per esito processo pace Colombia, blindarlo"
"Sono felice di questa notizia che mi è arrivata ieri. Più di cinquanta anni di guerra, di guerriglia, tanto sangue versato. E' stata una bella notizia". Così Papa Francesco, sull'aero che lo ha condotto ad Erevan, ha risposto ai giornalisti sull'esito del processo di pace per la Colombia. "Mi auguro - ha aggiunto - che i Paesi che hanno lavorato per la pace blindino questo risultato a tal punto che mai si possa più tornare, sia da dentro sia da fuori, in uno stato di guerra". "E tanti auguri per la Colombia che adesso fa questo passo", ha concluso Bergoglio.

L'incontro con il presidente della Repubblica armena
Papa Francesco ha poi incontrato al Palazzo presidenziale di Erevan il presidente della Repubblica armena, Serzh Sargsyan.

"Dovevo venire in Armenia per esprimere il mio affetto per il vostro popolo". Con queste parole Papa Francesco ha introdotto il dialogo con il presidente armeno. Prima che i giornalisti fossero esclusi dalla conversazione, il Papa ha ringraziato il presidente della visita compiuta l'anno scorso in Vaticano e Sargasyan ha ricordato che ricorrono i 25 anni delle relazioni diplomatiche tra S. Sede e Armenia dicendo: "sembrano pochi 25 anni ma sono successe tante cose, a cominciare dalla visita di San Giovanni Paolo II del 2001".

Mentre si svolgeva l'incontro privato il segretario di Stato Pietro Parolin, in un altra sala del Palazzo ha firmato un accordo di collaborazioen tra S. Sede e Armenia in campo filatelico.

Presidente armeno ringrazia Papa per la condanna del genocidio
Il presidente armeno ha ringraziato Papa Francesco per aver condannato il "genocidio" armeno del 1915 l'anno scorso a San Pietro.