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ITALIA

Il sindaco di Mazara: un segno di speranza

Pescatori sequestrati in Libia: la telefonata con le famiglie

Dopo 72 giorni i pescatori di Mazara del Vallo hanno potuto parlare con le loro famiglie

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La telefonata è arrivata, attesa e forse insperata. Lo squillo del telefono, le voci che accorciano la lontananza e che ricompongono la vicinanza.

Si sono parlati ieri sera i 18 pescatori trattenuti a Bengasi con le loro famiglie.

Un momento carico di emozione, ha detto il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci.
"Ho voluto immediatamente accertarmi personalmente dello stato emotivo dei familiari.

"Esprimo - ha concluso il sindaco- soddisfazione per l'impegno del governo nazionale che ha dato un segno tangibile di speranza per la liberazione dei 18 pescatori e dei due pescherecci".

A confermare la telefonata la Farnesina. La conversazione è avvenuta attraverso la sala dell'Unità di crisi e a seguito della visita del ministro Di Maio negli Emirati.

Il sequestro è avvenuto 38 miglia dalle coste libiche, e fu eseguito dai militari del generale Haftar.