ECONOMIA
Il caso pensioni
Padoan sulle pensioni: "Rimborsi per fasce di reddito. Il decreto la prossima settimana"
Parla il ministro dell'Economia sulla sentenza della Consulta sul blocco delle pensioni, sul caso della Grecia e sulla situazione dei crediti svalutati
"Se si dovesse ripristinare l'indicizzazione sulle pensioni, l'Italia si troverebbe a violare il vincolo del 3%, l'aggiustamento strutturale e la regola del debito". Le parole sono del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che in un'intervista al 'Messaggero' commenta la sentenza della Consulta sul blocco delle pensioni.
Dunque - spiega il ministro - se ripristinassimo tutta l'indicizzazione finiremmo sotto procedura d'infrazione dell'Unione Europea sia per il deficit sia per il debito, con "conseguenze per noi gravissime". Fondamentale per Padoan è adottare un criterio di "gradualità", quindi "tenendo conto delle fasce di reddito sia in termini di arretrati sia di trattamenti futuri". Sulle fasce "stiamo ancora lavorando", spiega, ma "come dice la Corte, le pensioni più basse devono essere protette più di quelle alte".
Il decreto la prossima settimana
"Ma allo stesso tempo occorre mantenere sostanzialmente intatta la struttura del Def", grazie al tesoretto da un miliardo e 600 milioni che il governo si è riservato quale margine di deficit. Anche se Padoan sui numeri non si sbilancia troppo: "Stiamo ancora valutando tutte le strade possibili"; sui tempi il ministro parla di un decreto già la prossima settimana.
Ridurre la pressione fiscale
Ieri il titolare di via XX settembre, intervenuto al giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di Finanza a Bergamo, aveva inoltre affermato che "l'impegno del Governo è quello di razionalizzare e ridurre" la pressione fiscale, "di orientare con la riforma del fisco" il prelievo in modo che favorisca la crescita e anche "di rafforzare fortemente la lotta all'evasione".
Crediti svalutati e bad bank: "Stiamo lavorando"
Sulle banche, in particolare sulla questione dei crediti svalutati, "stiamo lavorando per attivare rapidamente un mercato". I tempi stringono e sul problema della cosidetta bad bank l'augurio è di risolvere entro poche settimane.
Il caso Grecia
Lo stesso tempo che Padoan prevede per il caso Grecia: "Varoufakis è assolutamente in carica e non reietto. E' una persona gradevole e simpatica", dice riguardo alle polemiche sul ministro greco. "Il governo Tsipras sta agendo su due fronti: quello europeo per trovare l'accordo e quello interno per trovare consensi all'accordo". L'augurio di Padoan è di trovare un accordo "prima che cominci l'estate", dunque prima del 21 giugno.
Dunque - spiega il ministro - se ripristinassimo tutta l'indicizzazione finiremmo sotto procedura d'infrazione dell'Unione Europea sia per il deficit sia per il debito, con "conseguenze per noi gravissime". Fondamentale per Padoan è adottare un criterio di "gradualità", quindi "tenendo conto delle fasce di reddito sia in termini di arretrati sia di trattamenti futuri". Sulle fasce "stiamo ancora lavorando", spiega, ma "come dice la Corte, le pensioni più basse devono essere protette più di quelle alte".
Il decreto la prossima settimana
"Ma allo stesso tempo occorre mantenere sostanzialmente intatta la struttura del Def", grazie al tesoretto da un miliardo e 600 milioni che il governo si è riservato quale margine di deficit. Anche se Padoan sui numeri non si sbilancia troppo: "Stiamo ancora valutando tutte le strade possibili"; sui tempi il ministro parla di un decreto già la prossima settimana.
Ridurre la pressione fiscale
Ieri il titolare di via XX settembre, intervenuto al giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di Finanza a Bergamo, aveva inoltre affermato che "l'impegno del Governo è quello di razionalizzare e ridurre" la pressione fiscale, "di orientare con la riforma del fisco" il prelievo in modo che favorisca la crescita e anche "di rafforzare fortemente la lotta all'evasione".
Crediti svalutati e bad bank: "Stiamo lavorando"
Sulle banche, in particolare sulla questione dei crediti svalutati, "stiamo lavorando per attivare rapidamente un mercato". I tempi stringono e sul problema della cosidetta bad bank l'augurio è di risolvere entro poche settimane.
Il caso Grecia
Lo stesso tempo che Padoan prevede per il caso Grecia: "Varoufakis è assolutamente in carica e non reietto. E' una persona gradevole e simpatica", dice riguardo alle polemiche sul ministro greco. "Il governo Tsipras sta agendo su due fronti: quello europeo per trovare l'accordo e quello interno per trovare consensi all'accordo". L'augurio di Padoan è di trovare un accordo "prima che cominci l'estate", dunque prima del 21 giugno.