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ECONOMIA

"Slittamento tempi del piano utile ad affinare proposte"

Recovery Fund, Speranza: "Salute, uno dei sette punti chiave"

"La mia opinione è di non presentare un piano per l'emergenza ma un vero e proprio progetto di riforma e investimenti per la sanità del prossimo decennio" ha detto il ministro della Salute in audizione alla Commissione Affari sociali della Camera. Marcucci: "Camere voteranno linee di indirizzo a inizio ottobre"

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"Ieri si è riunito il Comitato Interministeriale per gli Affari europei e sono state approvatele macrolinee guida sui cui si innesterà il lavoro di scrittura delle proposte. Con piacere sottolineo che tra le sette mission,i sette cluster individuati, ve ne è uno intitolato semplicemente Salute".  Lo ha detto il ministro della Salute,Roberto Speranza, in audizione davanti alla Commissione Affari sociali della Camera in merito alle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.

"Credo  - ha aggiunto - sia un segnale importante che indica l'intenzione del governo di investire sulla salute.Si tratta ora di riempire di contenuti questa indicazione di progetto". Il Covid, ha concluso, "ha rappresentato un dramma ma ci offre lo spunto per investire in una profonda e necessaria riforma del Servizio sanitario".

"Slittamento tempi del piano utile ad affinare proposte"
Lo spostamento dei tempi di consegna del piano per il Recovery Fund, inizialmente previsto per il 15 ottobre, "ci permetterà di affinare le proposte e avere orientamenti e spunti sia dal Parlamento che dai soggetti sociali" ha detto il ministro della Salute durante l'audizione. La data definitiva di consegna del Piano sarà a gennaio, mentre entro il 15 ottobre andranno presentate "solo le prime linee guida del piano organico per il Recovery Fund" e, ha spiegato Speranza,  "questo ci consentirà, se la Commissione lo riterrà opportuno e utile, un ulteriore confronto". Confronto,ha aggiunto, che "auspico possa essere più largo possibile,costruito anche con i soggetti sociali e in particolare con coloro che lavorando nel mondo della salute" e "che abbiamo bisogno di tenere pienamente coinvolto nelle scelte che stiamo facendo".

"La mia idea è di presentare un vero progetto di riforma"
"Col piano che dobbiamo presentare dentro lo schema macro del Recovery Fund, possiamo provare a dare un messaggio ancora più forte nella direzione della chiusura definitiva dei tagli al Sevizio sanitario nazionale. Quello che proveremo a proporre, prima di tutto, è una svolta di carattere culturale, un vero e proprio cambio di paradigma nella tutela della salute, vista non più come un costo, una merce o una generica spesa corrente, ma un investimento fondamentale per il benessere dell'individuo e per il futuro delle nostre comunità" ha poi sottolineato Speranza. "La mia opinione à di non presentare un piano per l'emergenza- ha proseguito Speranza- ma un vero e proprio progetto di riforma e investimenti per la sanità del prossimo decennio. Abbiamo una grande opportunità, di tenere insieme riforme e investimenti".

"Rafforzare modello cure domiciliari"
"Il modello che mi interessa rafforzare è quello dell'assistenza domiciliare, cioè la casa come prima luogo di cura" e "il mio obiettivo è portare l'Italia a essere il primo paese in Europa per le cure a domicilio" ha poi spiegato il ministro. Per investire in questo campo, ha precisato, "non abbiamo aspettato il Recovery Fund. Nel decreto rilancio, c'è stato un investimento significativo che ci permetterà di passare dal 4%di assistenza domiciliare per le persone sopra i 65 anni al 6,7%, a fronte di una media Ocse del 6%". Oggi, ha concluso, "i modelli più avanzati sono Germania e Svezia, che sono intorno al 9%. Il nostro obiettivo dovrebbe essere far arrivare l'Italia almeno al 10%".

Patuanelli: "Pacchetto 4.0 va profondamente rafforzato"
"Il  pacchetto 4.0 va profondamente rafforzato, sia estendendo e  aumentando le aliquote del credito di imposta, sia ampliando  i margini e soprattutto che non possa essere elemento da  rinnovare di anno in anno". Lo ha detto Stefano Patuanelli,  ministro dello Sviluppo economico, in audizione alla Camera  sul Recovery Fund.

Conte incontra i capigruppo a Palazzo Chigi
A Palazzo Chigi in mattinata la riunione tra il premier Giuseppe Conte e i  capigruppo di maggioranza. Sul tavolo le linee guida  per il Recovery Fund. La riunione è durata circa un paio d'ore ed è stata aggiornata a domani alle 11 e 30.

Marcucci: "Camere voteranno linee di indirizzo a inizio ottobre"
E' stata confermata la volontà per un forte coinvolgimento parlamentare, di questo sono personalmente soddisfatto. Le Camere voteranno le  linee di indirizzo entro i primi di ottobre. La discussione oggi è stata lunga e articolata ma costruttiva con un clima positivo. Recovery fund è una scommessa per il futuro dell'Italia. Mi sembra che la volontà di non sbagliare sia molto diffusa". E' il commento del capogruppo Pd Andrea Marcucci al termine dell'incontro con il presidente Conte.

Amendola: "Nessun ritardo da governo, piano dettagliato a gennaio"
"Il Governo  non è in ritardo sul Recovery Plan per la spesa dei 209  miliardi che dovrebbero arrivare dal l'Ue con il Recovery  Fund". Lo ha puntualizzato il ministro per gli Affari  europei, Enzo Amendola, a '24Mattino' su Radio 24 spiegando  che il piano ufficiale e dettagliato con tutti i progetti e i  costi concreti andrà presentato a gennaio.    "Tutto deve essere organizzato - ha spiegato - tra gennaio  prossimo e il 2026. Tutti i fondi vanno impegnati tra il 2021  e il 2023 e spesi entro il 2026. Devono avere una  realizzazione rapida con cronoprogrammi chiari altrimenti  perdiamo le risorse e non mi sembra una cosa intelligente".   Amendola ha inoltre affermato che "quando si parla di  transizione digitale si parla del futuro. Non ci sara' un  assalto alla diligenza, non ci sara' uno svuotacassetti".  Inoltre, ha concluso, "non ci saranno solo investimenti ma  anche riforme, della giustizia, della Pubblica  amministrazione e del mercato del lavoro".

Fico: "Dobbiamo pensare al bene comune"
"Il Recovery Plan non può essere plasmato da interessi particolari, ma deve esprimere un progetto con visione e prospettiva per l'Italia nei prossimi anni". E' quanto dichiara il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico in un colloquio con "Il Foglio". Secondo Fico, "occorre lavorare con lungimiranza e responsabilità avendo presente il bene comune" e "nel rispetto delle prerogative istituzionali il parlamento darà l'indirizzo al governo che a sua volta sarà responsabile della stesura del Piano". Anche perché, dice Fico, "serve una intensa cooperazione istituzionale per costruire il futuro. Proprio di questo parlerò al G7 con i miei omologhi annuncia il presidente della Camera che si accinge a parlare nella giornata di sabato 12 settembre.