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POLITICA

Politica economica

Renato Brunetta: "Manovra dissennata di un governo scellerato. Italiani pagheranno di tasca propria"

"Gli italiani pagheranno cosi' di tasca loro la scelleratezza di un Governo non eletto, populista, sovranista, che ha deciso di sfidare chiunque, dall'Europa ai mercati finanziari, in una battaglia dalla quale l'Italia uscira' pesantemente sconfitta", dice il responsabile economico di Forza Italia

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"Come ampiamente previsto, la dissennata decisione presa ieri sera dai leader di Lega e Movimento Cinque Stelle di alzare il rapporto deficit/Pil per il 2019 al 2,4% dallo 0,8% previsto nel DEF di maggio, ha fatto crollare i mercati italiani. In apertura di contrattazioni, il FTSE MIB, l'indice azionario di riferimento, ha aperto subito con un tracollo del -2,20%. Pesantissimo il conto pagato dal settore bancario. Cosi' Renato Brunetta, deputato e responsabile del dipartimento di politica economica di Forza Italia, in una nota.

"La Commissione Europea - ha aggiunto - subito dopo aver appreso la notizia della volonta' del governo italiano di non rispettare i limiti di finanza pubblica precedentemente presi, ha dichiarato che con questa scelta l'Italia ha deciso di farsi male da sola, lasciando intendere che la manovra finanziaria verra' bocciata da Bruxelles senza mezzi termini, dal momento che un rapporto deficit/Pil a quel livello farebbe crescere il rapporto debito/Pil di almeno lo 0,5%, anziche' farlo scendere, come previsto.

Una eventualita' che mette l'Italia a rischio anche di una procedura di infrazione. Nel frattempo, saranno arrivati i giudizi delle principali agenzie di rating, che quasi sicuramente taglieranno il rating sul debito italiano, portandolo ad un passo dal livello "spazzatura". La soglia da non superare, per evitare il downgrade, era, secondo gli analisti, quella del 2,0%. Avendola sorpassata, il taglio del rating e' ora una certezza. Gli italiani pagheranno cosi' di tasca loro la scelleratezza di un Governo non eletto, populista, sovranista, che ha deciso di sfidare chiunque, dall'Europa ai mercati finanziari, in una battaglia dalla quale l'Italia uscira' pesantemente sconfitta".

"A questo punto il nostro debito non e' piu' sostenibile e i nostri conti pubblici non sono piu' credibili. Se cosi' sara', il risultato credo sia da veri irresponsabili. Si sta sequestrando il futuro del nostro Paese, dei nostri giovani, per tenere insieme una maggioranza che io considero illegittima, perche' - aggiunge - non ha vinto le elezioni e che sta mettendo insieme le follie del Movimento Cinque Stelle  con una serie di provvedimenti assolutamente costosi per il cosiddetto contratto di governo. Si va verso l'indebitamento del nostro Paese ogni oltre livello".