Coronavirus
La pandemia in Italia
Riapertura delle scuole il 7 gennaio? De Luca frena: "Prima valutiamo i dati"
"L'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola", dice il governatore
Nel giorno dei vaccini si comincia gà pensare alla riapertura delle scuole superiori, prevista il 7 gennaio. Con il governatore della Campania che già frena. "Sento che si parla della riapertura dell'anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire 'si apre' senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7", ha detto il presidente della Regione Campania a margine del vax-day all'ospedale Cotugno di Napoli.
"Si devono valutare i dati - ha detto Vincenzo De Luca- e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola".
Le responsabilità di Regione e Comune
"Noi - ha detto De Luca - pensiamo a lavorare e sarebbe bene che in tutte le realtà urbane tutti dessero una mano a contenere l'epidemia, diffondendo comportamenti responsabili. Ricordo chela Campania è diventata zona rossa dopo che in tutta Italia hanno trasmesso le immagini del lungomare di Napoli con migliaia e migliaia di persone e senza una pattuglia della polizia municipale e delle forze dell'ordine. Ogni istituzione ha le suer esponsabilità, se la Regione fa un'ordinanza l'obbligo di farla rispettare tocca alle forze dell'ordine e alla polizia municipale. Quindi dovreste valutare le assenze e le latitanze,in maniera laica, senza confusione di ruoli".
La polemica con il Sindaco
"Io non ho avuto scontri con nessun sindaco, qualcuno per farsi pubblicità pensa di litigare con me,ma io non apro mai polemiche con personaggi in cerca d'autore, che hanno problemi patologici, di psichiatria democratica", ha detto ancora De Luca rispondendo ai cronisti sulle polemiche di questi mesi con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
"Si devono valutare i dati - ha detto Vincenzo De Luca- e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola".
Le responsabilità di Regione e Comune
"Noi - ha detto De Luca - pensiamo a lavorare e sarebbe bene che in tutte le realtà urbane tutti dessero una mano a contenere l'epidemia, diffondendo comportamenti responsabili. Ricordo chela Campania è diventata zona rossa dopo che in tutta Italia hanno trasmesso le immagini del lungomare di Napoli con migliaia e migliaia di persone e senza una pattuglia della polizia municipale e delle forze dell'ordine. Ogni istituzione ha le suer esponsabilità, se la Regione fa un'ordinanza l'obbligo di farla rispettare tocca alle forze dell'ordine e alla polizia municipale. Quindi dovreste valutare le assenze e le latitanze,in maniera laica, senza confusione di ruoli".
La polemica con il Sindaco
"Io non ho avuto scontri con nessun sindaco, qualcuno per farsi pubblicità pensa di litigare con me,ma io non apro mai polemiche con personaggi in cerca d'autore, che hanno problemi patologici, di psichiatria democratica", ha detto ancora De Luca rispondendo ai cronisti sulle polemiche di questi mesi con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.