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POLITICA

Montecitorio

Riforme, manca il numero legale al primo voto. Irritazione della Boldrini

È ripresa la seduta fiume sulle riforme costituzionali. Ma la prima votazione è saltata. Giudizio duro della presidente della Camera sugli esponenti assenti al primo voto. M5s non partecipa alle votazioni. Rinvio del termine per la presentazione degli emendamenti al ddl sulla prescrizione, per la seduta fiume che impedisce la convocazione di commissioni

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Si riapre nel segno delle polemiche la mattinata a Montecitorio, dove è in corso la seduta fiume sulle riforme costituzionali. Alla prima votazione, però, è mancato il numero legale e il presidente della Camera Laura Boldrini ha espresso "irritazione". Un messaggio, secondo quanto si apprende, rivolto anche alla maggioranza che a maggior ragione, avrebbe dovuto garantire il numero in Aula.

M5s dopo aver attaccato la maggioranza - "Bello stare sotto le coperte" - annuncia che non parteciperà alle votazioni. Il democratico Ettore Rosato precisa: "Non penso che la presidente Boldrini possa essere irritata con un gruppo parlamentare... Non ci posso credere". Da Forza Italia polemiche sulla seduta fiume.

M5s non partecipa alle votazioni
"Noi di M5S non prenderemo parte alle votazioni. Staremo in Aula ma non voteremo per non avallare la gravissima votazione sulla seduta fiume" ha detto Fabiana Dadone. "Siamo stati più che disponibili e continuiamo ad esserlo ma fino a quando non avremo risposta non parteciperemo a questa pagliacciata".

Sisto: "La costituzione non si firma by night"
"La richiesta di seduta fiume del Pd è quantomeno inopportuna: le riforme costituzionali non si fanno 'by night'. Questa pretesa di chiudere entro sabato, e il conseguente stress  sui tempi, è incompatibile con il buonsenso dei Padri Costituenti e ha innescato un meccanismo di tensione in Aula che si poteva evitare, anche perché le ore di discussione sono già contingentate" ha detto, ad Agorà, il deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Francesco Paolo Sisto.

Pisicchio, Gruppo misto: "Recuperare spirito collaborativo"
"Si sta facendo strada finalmente una ipotesi di lavoro ragionevole sul programma parlamentare delle riforme, pur in mezzo a sedute fiume e a forti dialettiche d'Aula. Occorre ora recuperare uno spirito collaborativo tra maggioranza e opposizione per varare la riforma del Senato. Sarebbe auspicabile, peraltro, riuscire a conservare questo spirito anche per mettere mano alle necessarie riforme sociali ed economiche" afferma il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio.

Seduta fiume per l'approvazione delle riforme
Ieri sera, su proposta del Pd, l'aula della Camera ha accolto, in un clima rovente, la richiesta di una seduta fiume per accelerare l'iter del provvedimento e aggirare la zavorra degli emendamenti presentati e quelli incombenti. Bagarre in aula, sfiorata la rissa Lega-Ncd. Cori assordanti e interminabili dai deputati M5S che hanno avviato una protesta no stop contro i banchi del Pd ("buffoni-buffoni") e contro la presidente Boldrini ("serva-serva").