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ECONOMIA

Il decreto

Sblocca Italia: spunta Alitalia, sconti fisco a piloti. Sindacati spaccati su accordo con Etihad

Anche per il triennio 2015-2017, si legge, "le indennità di volo previste dalla legge o dal contratto collettivo non concorrono alla formazione del reddito a fini contributivi" mentre concorrono alla retribuzione pensionabile per il 50%

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Pilota Alitalia (ansa)
Roma
Dopo i presunti tagli agli stipendi per chiudere il matrimonio con Etihad, una boccata d'ossigeno dovrebbe aiutare piloti e assistenti di volo (non solo di Alitalia). E' infatti in arrivo una proroga degli sgravi fiscali sull'indennità di volo. Anche per il triennio 2015-2017, si legge, "le indennità di volo previste dalla legge o dal contratto collettivo non concorrono alla formazione del reddito a fini contributivi" mentre concorrono alla retribuzione pensionabile per il 50%.

Decreto sblocca Italia
Nel decreto dovrebbero trovare spazio - oltre alla realizzazione di una selezione delle proposte inviate dai sindaci al premier Matteo Renzi - anche credito d'imposta per la banda larga, un regolamento unico per l'edilizia e il piano porti. Sul fronte delle risorse si dovrebbe arrivare a una quota fissa dello 0,3% del Pil l'anno per le opere di interesse strategico e un finanziamento di 3,7 miliardi in 6 anni per far ripartire i cantieri.

Lupi e il tavolo con i sindacati
Sindacati spaccati sul piano Alitalia-Etihad. Se dopo l'incontro di domani con i sindacati "non dovesse esserci uno sblocco" per quanto riguarda l'alleanza tra i due vettori "a quel punto il governo non potrà fare altro che riconvocare al tavolo i sindacati e spiegare la situazione". Lo ha affermato il ministro dei Trasporto Maurizio Lupi, a margine di un incontro del Nuovo Centro Destra in Comune a Milano. Lupi ha anche precisato che "sulla riduzione del costo del lavoro, abbiamo una posizione molto dura da parte della Uil che a tutti noi, in particolare a me, sembra incomprensibile". 

Camusso e il nodo esuberi
Contro la Uil anche il numero uno della Cgil Susanna Camusso che attacca da Gela: "Penso che i temi che sta proponendo abbiano un carattere molto corporativo, che dividono i lavoratori di un'azienda, dove invece serve tutta la sua unità". E poi si rivolge direttamente al ministro Lupi e avverte: pare che il ministro "solleciti l'apertura di nuovi confronti, a lui vorrei dire che se si riapre un confronto si riapre su tutto". Il riferimento è all'accordo separato sugli esuberi, su cui manca la firma della Cgil.