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MONDO

Lettera inviata al Tg1

Scambio di auguri tra i Marò. Latorre al Tg1: "Spero di riabbracciare Girone in Italia"

Salvatore Girone ha inviato i suoi auguri dall'India dove è ancora detenuto. Massimiliano Latorre gli ha risposto in una lettera spedita al Tg1. Il cardinale Angelo Bagnasco ha commentato: "La permanenza dei due Marò in India è un fatto che non comprendo. Si presume che non ci sia molta disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla. E non parlo del nostro governo"

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Salvatore Girone e Massimiliano Latorre (Getty Images)
"Un pensiero a chi è impossibilitato a passare il Natale in Italia con i propri cari, in particolare al mio amico Salvatore Girone, nella speranza di poterlo riabbracciare al più presto in patria". Così il marò Massimiliano Latorre ha voluto salutare il suo collega che è ancora detenuto in India in un messaggio inviato al Tg1. 

Latorre, in Italia per un periodo di convalescenza dopo essere stato colpito da un ictus, ha scritto: "Un sincero augurio a tutti gli italiani ringraziandoli per il calore con cui ci hanno sempre sostenuto durante i tre anni di questa annosa vicenda che coinvolge due innocenti e in particolare durante la mia lunga e tortuosa convalescenza, regalandomi affetto e vicinanza, linfa vitale per poter andare avanti in momenti così duri". 

Salvatore Girone, dall'India, dove si trova in attesa di una soluzione della vicenda che lo coinvolge, ha scritto alle tante persone che gli sono vicine, a quanti si adoperano "per aiutare il prossimo", all'amico Massimiliano Latorre e "ai cari colleghi che sono impegnati nelle missioni".

Nel messaggio Girone scrive ancora: "Un sentito Buon Natale alla gente bisognosa che in questa difficile epoca affronta con difficoltà la quotidianità della vita. I miei auguri di Buon Natale vanno poi a tutti i bambini che non possono ricevere calore e affetto dai loro cari lontani". 

Intanto il cardinale Angelo Bagnasco, intervenuto a Genova al pranzo di Natale della comunità di Sant'Egidio, ha commentato la condizione dei due fucilieri italiani: "La permanenza dei due Marò in India è un fatto che non comprendo - ha detto - le situazioni sono complicate e complesse ma tre anni sono molti. Si presume che non ci sia molta disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla. E non parlo del nostro governo".