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ITALIA

San Vittore

Scontri No Expo a Milano, interrogatori in corso. Un arrestato francese: "Mai stati al corteo"

Nel carcere è arrivato il Gip per interrogare gli arrestati durante gli scontri alla manifestazione No Expo. Il giudice dovrà decidere se convalidare gli arresti ed emettere la misura della custodia cautelare in carcere, come chiesto dalla procura. Si tratta di tre uomini e due donne, accusati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall'uso di mazze, bastoni e pietre

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Sono in corso nel carcere  di San Vittore gli interrogatori di convalida a carico delle 5 persone arrestate in flagranza venerdì scorso, 1 maggio, per i disordini scoppiati durante il corteo dei "No Expo" che ha messo a ferro e fuoco alcune strade del centro di Milano.

Il primo di loro, un ragazzo lodigiano di 27 anni senza precedenti penali, ha deciso di rispondere alle domande del gip. Lo ha fatto respingendo le accuse che gli vengono contestate e prendendo le distanze da ogni forma di violenza. Lo ha confermato il suo difensore, l'avvocato Filippo Caccamo, contattato telefonicamente. Per lui, così come per gli altri 4 (tutti accusati di resistenza a pubblici ufficiale aggravata dall'uso di armi improprie come mazze ferrate, bastoni e pietre) il pm di Milano Piero Basilone ha chiesto la convalida dell'arresto. La parola passa al gip Donatella Banci Buonamici che si è riservata e si pronuncerà nelle prossime ore.

Oltre che al 27 lodigiano, le manette sono scattate ai polsi di altre 4 persone. Sono due donne, una di 42 anni, tedesca di origine ma residente a Milano, con precedenti per furto e droga, e l'altra milanese, 33 anni, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, e due uomini, tutti incensurati: un 23enne di Rozzano, centro alle porte del capoluogo lombardo, e un 32enne di Alessandria.

A negare la sua presenza a Milano anche Luc Robert Gauthier, 24 anni, uno dei cinque francesi arrestati. Gauthier ha sostenuto di non essersi mai allontanato dalla Liguria e di non avere partecipato ad alcuna manifestazione. Anche Boilleau, 24
anni, ha detto al suo legale "di non essere mai stato in Lombardia", di essere a Genova da sei mesi a seguire un corso di studi Erasmus "e di non avere mai preso parte a disordini". 

All'interrogatorio, insieme al gip Buonamici, partecipa anche Maurizio Romanelli, il procuratore aggiunto a capo del pool di magistrati titolari delle inchieste su terrorismo ed eversione. E' lui che coordina le indagini condotte dagli agenti della Digos e dai militari dei carabinieri che in queste ore sono al lavoro nel tentativo di dare, attraverso l'analisi di filmati e fotografie degli scontri e la comparazione delle varie testimonianze, un nome e un cognome ai black bloc che hanno devastato il centro di Milano. Assente, invece, il pm Piero Basilone, impegnato questa mattina con un'altra udienza.