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SALUTE

Indagine della Società italiana di ginecologia e ostetricia

Sesso, tutte le bufale sulla contraccezione a cui credono le giovanissime

I dati di un sondaggio che ha coinvolto 9mila giovani donne, di cui 456 italiane, mostrano che circolano ancora falsi miti sui metodi anticoncezionali: dalla coca cola spermicida al bacio che fa rimanere incinta. Il risultato? Nel 2012 hanno partorito 9mila babymamme 'under 19'

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Donna in gravidanza (immagine d'archivio)
Una volta non se ne parlava, ma anche oggi che viviamo nell'era della comunicazione circolano ancora molte leggende e falsi miti sul sesso e sulla contraccezione. Dalle ragazze che credono che basti un bacio per restare incinta a quelle che si lavano con la coca cola dopo un rapporto sperando che la bevanda sia un efficace spermicida.

A lanciare l'allarme sulla disinformazione delle giovanissime su questi argomenti sono stati i ginecologi della Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), dal congresso della Società europea di Contraccezione (Esc) in corso a Lisbona, illustrando i risultati di un sondaggio che ha coinvolto 17 Paesi, fra cui l'Italia. Dalle interviste di quasi 9mila giovani donne tra i 20 e i 30 anni, di cui 456 italiane, sono emerse le bufale che circolano sul sesso e sulla contraccezione. 

Il bacio: nell'elenco delle 'bufale' più diffuse resiste ancora il sempreverde effetto bacio. Una ex adolescente su 10 ha creduto che scambiandosi questa effusione poteva restare incinta.

Il coito interrotto: il 31% delle adolescenti crede - erroneamente - che il coito interrotto sia un efficace sistema contraccettivo. 

I lavaggi con la coca cola: il 7% delle ragazze è convinto ancora che i lavaggi a base di Cola Cola possano funzionare come un valido spermicida. 

La spirale: il 37% delle intervistate non conosce i sistemi intrauterini al rame (Iud) ovvero la cosiddetta spirale e il 41% non sa che quelli intrauterini a rilascio ormonale (Ius), per essere efficaci, devono essere inseriti in utero.

Disinformazione: una donna su cinque addirittura non ha parlato mai di contraccezione con il proprio medico.

La prima volta senza protezione: secondo un'altra indagine della Sigo (2013) il 42% delle 'under 25' italiane non ha usato nessuna protezione contraccettiva durante il primo rapporto sessuale. Rispetto a un'analoga ricerca del 2010 si è registrato un +5% di giovanissime che affronta la 'prima volta' senza precauzioni.

Le baby mamme: il risultato di tale situazione è che "nel 2012 hanno partorito 9 mila babymamme 'under 19'", come sottolinea Paolo Scollo, presidente nazionale Sigo.

L'educazione sessuale: "In Italia non è materia obbligatoria per legge - aggiunge Scollo - e la stragrande maggioranza dei ragazzi si informa consultando amici, fratelli o sorelle. Oppure molti teenager cercano informazioni su internet, dove è possibile trovare notizie errate o pericolose".

Il progetto 'Scegli tu': è nato 10 anni fa per promuovere una migliore cultura della sessualità e della contraccezione consapevole.