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MONDO

Il dramma dei profughi

Siria, i ribelli attaccano e bruciano i bus per l'evacuazione dai villaggi sciiti

I ribelli di Idlib hanno attaccato e dato alle fiamme diversi autobus inviati dal regime per le evacuazioni nei villaggi a maggioranza sciita di Fua e Kefraya. 350 civili evacuati da Aleppo Est. Nelle prossime ore il Consiglio di sicurezza dell'Onu vota sull'invio di osservatori ad Aleppo

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I ribelli di Idlib hanno attaccato e dato alle fiamme diversi autobus inviati dal regime per le evacuazioni nei villaggi a maggioranza sciita di Fua e Kefraya. Lo riferiscono la Bbc e diversi media siriani. I due villaggi sono controllati dalle forze governative e assediati dal gruppo jihadista dell'ex Fronte al Nusra. Ad essere bruciati sono stati almeno sei bus.

I villaggi siriani a maggioranza sciita sono controllati dalle forze governative e assediati dal gruppo ribelle jihadista Fronte della conquista del Levante (cioè il gruppo Jabhat Fateh al-Sham, precedentemente noto come Fronte Nusra, ex branca siriana di al-Qaeda). 

Secondo l'Osservatorio, da questi due villaggi dovevano essere evacuate circa 4mila persone, mentre secondo la tv di Stato siriana sono 3mila. L'evacuazione di Fua e Kefraya è una delle condizioni previste dall'accordo per l'evacuazione di Aleppo: è stata una delle condizioni imposte dall'Iran, alleato del presidente siriano Bashar Assad insieme alla Russia.




Il nodo dell'evacuazione da Aleppo Est. Solo 350 civili riescono ad uscire
La televisione di Stato siriana riferisce che, dopo l'accordo di ieri, è ripresa l'evacuazione di Aleppo est. La tv, citando il proprio corrispondente sul posto, sostiene che diversi autobus con a bordo ribelli e membri delle loro famiglie hanno cominciato a lasciare la zona orientale della città. E solo 350 persone sono riuscite a lasciare Aleppo est anche se l'intesa per l'evacuazione dei civili, data stamane per fatta, in serata era stata annullata. Lo riferiscono fonti mediche.  Si tratta comunque di poco più dell'1% dei 30.000 civili che sarebbero ancora intrappolati nella zona controllata dal 2012 dai ribelli e ormai caduta nelle mani dei governativi.

Intesa all'Onu su una bozza di risoluzione per Aleppo. Nelle prossime ore il voto
I membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu hanno trovato un accordo su una bozza di risoluzione sulla Siria che "chiede al segretario generale di adottare misure urgenti in modo da fornire disposizioni in coordinamento con le parti interessate, per consentire il monitoraggio da parte delle Nazioni Unite e di altre istituzioni competenti sul benessere dei civili nei quartieri orientali della città di Aleppo". Inoltre, si domanda all'Onu e ad altre istituzioni "di effettuare un adeguato monitoraggio, diretto e neutro, sulle evacuazioni da Aleppo". Mosca aveva bocciato la risoluzione proposta da Parigi per l'invio di osservatori e minacciato di mettere il veto. Il voto del Consiglio di sicurezza Onu arriverà nelle prossime ore.